�Spegni il blackout, apri il tuo wifi�. Questo l'appello lanciato sul web (da Facebook a Twitter) dai manifestanti che oggi prenderanno parte al corteo di antagonisti per le strade di Roma, al quale hanno aderito anche i No Tav. «Le forze dell'ordine - si legge nel messaggio - minacciano di disattivare alcune celle telefoniche nelle zone interessate dalla manifestazione». Per questo numerosi utenti invitano ad usare metodi alternativi di comunicazione, come quelli che utilizzano internet invece del segnale GSM: «Romani, aprite il wifi».



L'hashtag #19O. Su twitter sono in molti sotto l'hashtag #19O, a postare foto e consigli nel caso dovessero verificarsi scontri con le forze dell'ordine. C'è chi posta link a pagine web che spiegano come difendersi dai lacrimogeni. In questo caso i consigli sono di evitare posizioni sottovento, camminare accucciati, prepararsi con un panno bagnato da mettere davanti alla bocca e al naso, evitare subito dopo aver inalato i gas perché l'acqua potrebbe far ingoiare le polveri nocive. Altri suggeriscono di non utilizzare continuamente telefonini e smartphone, altrimenti si intasano le celle. Diversi anche gli utenti che postano foto presunti agenti delle forze dell'ordine in borghese che si preparerebbero a infiltrare la manifestazione. Altri, invece, stanno diffondendo nomi e numeri di telefoni della «rete evasioni», un gruppo di avvocati che sono disponibili a difendere quanti tra i manifestanti dovessero essere fermati: «Non vogliamo che nessuno resti solo nelle mani della repressione - si legge sulla pagina web della rete evasioni - e rifiutiamo la distinzione creata ad arte tra manifestanti buoni e manifestanti cattivi».