Lo hanno travolto con la moto per forzare il posto di blocco. Il sottufficiale dei carabinieri è riuscito a spostarsi prima che i due centauri lo prendessero in pieno ed è stato ferito alla caviglia.Nel quartiere di San Basilio è caccia ai motociclisti.



LA DINAMICA

L'incidente è avvenuto ieri mattina a in via Gigliotti, dove i carabinieri, nell'ambito di una serie di servizi di controllo, avevano istituito un posto di blocco. I militari della pattuglia del 112 avevano da poco dato il cambio ai colleghi in servizio nella strada del quartiere dello spaccio, super sorvegliato soprattutto nel fine settimana. I militari sono fuori dall'auto, e fermano automobilisti e centauri per i controlli di routine. All'improvviso sbuca la Yamaha TMax, a bordo ci sono due uomini. Il carabiniere alza la paletta per intimare l'alt, ma lo sconosciuto che è alla guida non si ferma, accelera e lancia la moto contro la pattuglia, il militare riesce a spostarsi e viene preso alla gamba ferendosi la caviglia.



LE INDAGINI

I centauri riescono a fare perdere le loro tracce e nel quartiere scattano le ricerche. I due avevano il viso coperto dai caschi integrali, e la pattuglia non è riuscita a prendere la targa della moto. Ieri sono stati ascoltati alcuni personaggi del quartiere che gravitano nel giro dello spaccio. Si ritiene che gli uomini in sella alla Yamaha abbiano a che fare con il mondo dello spaccio. Per chi indaga è probabile che i due siano scappati perché avevano addosso della droga. Forse si tratta di pusher, ma potrebbero anche essere dei giovani che avevano appena acquistato alcune dosi per sballarsi nelle notti di movida del fine settimana.



LE TELECAMERE

Sequestrate le registrazioni delle telecamere della zona: gli inquirenti stanno visionando le immagini. È possibile che vi siano indizi utili ad identificare i motociclisti. Per questo saranno visionate anche le immagini riprese nelle strade vicine, non si esclude che i centauri siano passati davanti ad un sistema di videosorveglianza prima di sbucare su via Gigliotti. E potrebbero essere stati ripresi anche durante la fuga.

Il carabiniere del Nucleo radiomobile ferito ieri mattina è solo l'ultima delle vittime tra le forze dell'ordine di malviventi in fuga. Due anni fa fu necessario l'intervento di tre volanti per bloccare un cittadino albanese 27enne che alla guida di un'auto rubata si era lanciato a folle velocità sulla via Prenestina per sfuggire ad un controllo. Erano le 2 di notte quando un equipaggio delle volanti della polizia intercettò una macchina sospetta. Quando i poliziotti attivarono i dispositivi luminosi ed acustici per procedere al controllo del mezzo, il conducente si lanciò in una fuga rocambolesca.



I poliziotti lo inseguirono chiedendo l'intervento di altre pattuglie per riuscire a bloccarlo. L'albanese durante l'inseguimento speronò due volanti nel tentativo di mandarle fuori strada, ma ad un certo punto perse il controllo del veicolo ed finì fuori strada.

Gli agenti riportano piccole contusioni, l'uomo fu poi arrestato.