Roma, caos rifiuti: la metà dei mezzi Ama è fuori uso

Roma, caos rifiuti: la metà dei mezzi Ama è fuori uso
di Lorenzo De Cicco
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Martedì 7 Aprile 2015, 06:12 - Ultimo aggiornamento: 13:07
Il 40% dei mezzi con cui Ama raccoglie l'immondizia nelle strade di Roma è fuori uso. Centinaia di veicoli che anziché viaggiare in città per ripulirla da sacchetti, mobili e materassi abbandonati accanto ai cassonetti stracolmi, ogni giorno invece rimangono fermi nelle rimesse per colpa di guasti e malfunzionamenti. Parcheggiati, inutili. Una percentuale sospetta, «troppo alta» secondo i vertici dell'azienda municipalizzata dei rifiuti, che ha deciso di avviare un accertamento sulle officine incaricate della manutenzione. Lavori che verrebbero svolti con ritmi troppo blandi e, in alcuni casi, con riparazioni poco efficaci e non durature. Ecco perché, anche sotto Pasqua, tanti quartieri di Roma si sono ritrovati con i marciapiedi invasi dalle buste dell'immondizia.



LE VETTURE

L'Ama ha un parco macchine composto da 2.300 veicoli, circa 250 sono quelli “a carico laterale”, utilizzati per svuotare i cassonetti stradali degli scarti indifferenziati. Ma a oggi è considerato «operativo» solo il 60% dei veicoli. Quasi la metà è ferma in garage. Secondo i vertici dell'azienda guidata dall'amministratore delegato Daniele Fortini questa percentuale va portata almeno al 75%, tenendo conto che, in condizioni ottimali, circa un 20% dei mezzi va tenuto come scorta da usare in caso di bisogno.

Insomma, per far funzionare la raccolta senza disservizi, servirebbero almeno 1.800 mezzi funzionanti. Anche perché va ricordato che l'azienda, con circa 7.800 dipendenti, ogni giorno serve un bacino di utenza di quasi 3 milioni e 300mila persone. La lunghezza totale delle strade raggiunte è di 3.370 chilometri, mentre l'area di operatività si estende su una superficie di 1.285 chilometri quadrati, da cui annualmente si raccolgono circa 1 milione e 780ila tonnellate di rifiuti.



REVISIONI A RILENTO

La maggior parte dei veicoli in dotazione ha 7-8 anni, su un tempo di vita massimo di circa 12 anni. Molti dei mezzi guasti quindi non sarebbero da buttare, ma solo da revisionare. Secondo la municipalizzata però troppo spesso le operazioni di manutenzione vengono effettuate in tempi poco competitivi e con soluzioni non sempre durature. Insomma, i mezzi restano fermi per troppo tempo e si guastano troppo frequentemente. Ecco perché l'ad Fortini ha deciso di avviare una serie di controlli nei confronti delle officine che si occupano dei lavori di riparazione.

Anche perché Ama non ha intenzione di potenziare il parco macchine prima di avere portato a termine la rivoluzione della raccolta differenziata. Inutile acquistare - ragionano in via Calderon de la Barca - nuovi veicoli specializzati nello scarico dei cassonetti stradali, nel momento in cui viene potenziato il “porta a porta” per spingere il tasso della raccolta differenziata (già salito in due anni dal 31% di fine 2012 al 43% del 2014) oltre la soglia del 50% entro dicembre.



Ad oggi, su 15 municipi, il nuovo sistema è attivo in 11 distretti: I, III, IV, VI, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV, con tre municipi (VIII,X e XIV) che già sperimentano il porta a porta condominiale. In totale la differenziata riguarda 1 milione e 840 mila romani, entro fine anno dovrebbe superare i 2 milioni.