Roma, attentati ai Castelli romani: ridotte le pene per due anarchici

Roma, attentati ai Castelli romani: ridotte le pene per due anarchici
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Giovedì 21 Maggio 2015, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 13:13
​Pene ridotte in appello per due anarchici del Fai accusati d'aver compiuto nella zona dei Castelli Romani tra il novembre del 2010 e il luglio del 2013 13 attentati terroristici.

Davanti ai giudici della Corte d'Assise d'Appello è però caduta l'aggravante d'aver agito per scopo di terrorismo. Di conseguenza per Gianluca Iacovacci la condanna a 6 anni inflitta in primo grado è stata ridotta di 3 anni mentre quella di Antonio Antonacci è stata ridotta da 3 anni e 8 mesi a 1 anno e 8 mesi, che è stato già espiato.



Perciò la Corte presieduta da Mario Lucio D'Andria ha disposto la scarcerazione dell'imputato. Le accuse contestate erano quelle di associazione per delinquere con finalità di terrorismo internazionale. Ad essere presi di mira sedi dell'Eni e dell'Enel e filiali di banche. Gli attentati provocarono soltanto danni materiali.


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