Il giovane, Mario Michael De Quattro, è stato arrestato: per i magistrati, «non solo ha avuto rapporti sessuali con una minorenne a pagamento, ma lo stesso ha fotografato e videoregistrato il rapporto, così producendo materiale pedopornografico, che ha tentato di utilizzare per ricattare la minore». All’uomo è stata contestata la produzione di materiale pedopornografico e la tentata estorsione. Nell’ordinanza si legge che l’uomo non era riuscito nell’intento dell’estorsione, per cause «indipendenti dalla sua volontà». Probabilmente, ipotizzano gli investigatori, è stato proprio l’intervento del militare a convincere l’uomo a non insistere con la richiesta dei soldi.
GLI INDAGATI L’inchiesta non è conclusa. Gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati altri cinque uomini, tutti clienti delle baby squillo. Titti e Lucia si presentavano come maggiorenni, quando i clienti chiedevano informazioni dopo avere visto le loro foto su internet; si sentivano rispondere che le ragazze avevano compiuto i 18.
Ma per gli inquirenti, il gip Maddalena Cipriani, il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il sostituto Cristiana Macchiusi, questo è inammissibile, perché nel momento in cui incontravano le ragazze i clienti non potevano non rendersi conto di trovarsi di fronte a delle minorenni.
L’INVESTIGATORE «Non è pensabile - dice un investigatore - scambiare una ragazzina di 14 anni con una maggiorenne. Non si esclude che i clienti all’inizio non conoscessero la vera età delle minori, ma una volta che le incontravano si rendevano conto di trovarsi di fronte a delle adolescenti. I carabinieri hanno eseguito una serie di perquisizioni anche nelle abitazioni dei 5 indagati i quali insieme agli arrestati saranno presto ascoltati dai giudici.
Nelle pagine dell’ordinanza si legge che le persone coinvolte nel giro avevano indotto le ragazze minorenni alla prostituzione «favorendone l’attività, procacciando i clienti e suggerendo le modalità. In alcuni casi le giovani venivano esortate ad inviare foto e filmini che le riproducono in posizione sexy così da procurare clienti».
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