LE CAUSE
«Con i numeri del bilancio regionale che abbiamo ereditato, confermare l'aumento Irpef dello 0,6 per cento nel 2015 è inevitabile. Molto hanno pesato anche i debiti fuori bilancio scoperti in questi mesi: oltre 700 milioni per il Trasporto pubblico locale di Roma; oltre 100 milioni per le Rsa (residenze sanitarie assistenziali); oltre 10 milioni per i contributi ad enti culturali». La giunta Zingaretti ieri ha sottolineato l'importanza di avere immesso nell'economia laziale linfa vitale, vale a dire gli 8,3 miliardi di euro per il pagamento dei debiti arretrati della Regione, «dando così ossigeno alla ripresa». Tesi di Zingaretti: abbiamo salvato il Lazio dal default, perché se non si pagavano i debiti (12 in totale) «le imprese avrebbero messo in mora la Regione, smesso di pagare gli stipendi, smesso di pagare la rata dei mutui sul debito pregresso. Questo avrebbe significato il crash del bilancio regionale».
Al di là dello scenario catastrofico tracciato da Zingaretti, va ricordato che il Lazio, come altre regioni, ha sfruttato l'opportunità offerta dal decreto 35 del governo Monti per il pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni. «Siamo stati i primi a firmare il contratto con il governo, ottenendo subito il riconoscimento di oltre 5 miliardi. Si conta di aggiungere nel 2014 altri 3 miliardi. Il debito commerciale della Regione ha iniziato una parabola discendente: da 12 miliardi del 2012, a 10,4 nel 2013, a 6 nel 2014. Si ha una stima di impatto sul Pil pari a + 0,7 - + 1% l'anno per i prossimi tre anni, per un aumento totale tra il 2,1 e il 3». Ma visto che non ci sono pasti gratis, il Governo ha imposto a copertura di queste risorse un innalzamento progressivo dell'aliquota Irpef pari a +0,6% nel 2015 e un ulteriore +1% nel 2016. «L'obiettivo è ridurre le tasse dal 2017 e scongiurare dal prossimo anno il nuovo aumento dell'1% imposto dal governo». Commenta Zingaretti (alla conferenza hanno partecipato anche il vicepresidente Massimiliano Smeriglio e l'assessore al Bilancio, Alessandra Sartore): «Questo bilancio è il racconto dei numeri della paura e della speranza. Sono più sereno: con l'avvio dell'iter del Bilancio 2014, il rischio del crac è passato». A Zingaretti arriva la benedizione del segretario regionale del Pd, Enrico Gasbarra: «Ha salvato la Regione».