Detenuto morto a Regina Coeli, chiesta la condanna di tre medici per omicidio colposo

Detenuto morto a Regina Coeli, chiesta la condanna di tre medici per omicidio colposo
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Venerdì 17 Ottobre 2014, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 17:11
Condannare i tre medici del centro clinico di Regina Coeli che ebbero in cura Simone La Penna a 2 anni e 10 mesi di reclusione. È la richiesta fatta oggi in aula dal pm Eugenio Albamonte nei confronti del dirigente del reparto, Andrea Franceschini e i due medici incaricati, Giuseppe Tizzano e Andrea Silvano. I tre sono accusati di omicidio colposo per la morte del detenuto avvenuta il 26 novembre del 2009 all'interno del carcere.



Secondo la procura i medici non vigilarono in modo adeguato sulle condizioni di salute di La Penna, che era affetto da una grave forma di anoressia. L'uomo nel gennaio del 2009 venne portato nel carcere di Viterbo per scontare una condanna di due anni, quattro mesi e 29 giorni per detenzione di sostanze stupefacenti.
Allora pesava 79 chili. Il 27 luglio venne ricoverato all'ospedale Sandro Pertini dove restò due giorni. La difesa, quindi, avanzò le richieste di arresti domiciliari ma furono respinte dal Tribunale di Sorveglianza, secondo il quale il regime detentivo era compatibile con il suo stato di salute. Le condizioni continuarono a peggiorare al punto che La Penna, dopo essere dimagrito 34 chili, venne trovato morto nella sua cella il 26 novembre di cinque anni fa. La vicenda venne accostata al caso di Stefano Cucchi, morto il 27 ottobre dello stesso anno nel Reparto detenuti dell'ospedale 'Pertinì, dopo un pestaggio e una settimana di detenzione.
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