Minacce e botte per farle prostituire
Sgominata banda di romeni

Minacce e botte per farle prostituire Sgominata banda di romeni
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Giovedì 23 Gennaio 2014, 09:48 - Ultimo aggiornamento: 09:52
Reclutavano le ragazze dall'Est Europa con la falsa promessa di un lavoro in Italia. Poi le costringevano, con minacce e violenze, a prostituirsi in appartamenti ad Ardea e Aranova, vicino Fiumicino, ottenendo introiti di diverse centinaia di migliaia di euro.

Con l'accusa di favoreggiamento, sfruttamento e induzione alla prostituzione i carabinieri hanno arrestato all'alba di oggi sei romeni, tra cui due donne, dando esecuzione agli ordini di custodia cautelare emessi dal gip del Tribunale di Velletri.



L'operazione, denominata «Zarafu», ha preso il via tra il novembre 2011 ed il febbraio 2012 e si è concentrata in particolare sulla prostituzione sulla via Aurelia, dove è sempre più diffusa la presenza di giovani ragazze dell'Est impiegate nella prostituzione in strada. L'attività dei carabinieri, condotta sia con i tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento e sia con le più sofisticate metodologie delle intercettazioni, ha rivelato il chiaro intento criminale del gruppo teso ad avere il controllo del mercato della prostituzione sia sulle ragazze «controllate», che su altre che esercitavano liberamente il meretricio ad Aranova, pretendendo dalle stesse 300 euro a settimana come affitto delle piazzuole sull'Aurelia.



Durante le fasi dell'operazione di questa mattina, i militari hanno anche arrestato una settima persona, parente di uno degli indagati, che ha affrontato i carabinieri nel tentativo di opporsi all'arresto del familiare.
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