Priebke, il sindaco di Albano Laziale: lasciato solo dalle istituzioni

Nicola Marini (foto Luciano Sciurba)
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Martedì 15 Ottobre 2013, 19:54 - Ultimo aggiornamento: 20:38
Un paese lasciato solo dalle istituzioni, cos almeno Albano Laziale, il piccolo comune alle porte di Roma ha vissuto il fatto di dover ospitare a tutti i costi i funerali di Erich Priebke. «Senza alcuna informazione» dalle istituzioni preposte: «Ho saputo la notizia dai giornalisti, nessuna delle istituzione mi ha avvisato» ha ripetuto più volte oggi il sindaco Nicola Marini.



E quando l'ipotesi annunciata si è trasformata in realtà ha deciso che si sarebbe opposto con tutte le sue forze e il sostegno di gran parte della comunità. Ma vietare i funerali in una chiesa privata, in un'area privata, non era possibile. Così l'unica cosa da fare era cercare di non far arrivare il carro-funebre fino alla Chiesa. Pochi minuti prima delle 16, il sindaco Marini è riuscito a parlare con il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro esprimendo tutto il suo disappunto e la sua contrarietà anche per non essere stato avvisato. Ma motivi di «riservatezza», a quanto si è appreso, imponevano di agire così.



Finito di parlare con il prefetto, alle 16, il sindaco ha firmato l'ordinanza per vietare il passaggio del feretro nelle strade cittadine. Ma dopo 15 minuti il prefetto ha disposto l'annullamento dell'ordinanza del sindaco. E nè i cori, nè le proteste, nè il disappunto, hanno potuto evitare che dopo poco più di un'ora la salma di Erich Priebke fosse lì ad Albano, anche se accolta da calci e pugni contro il carro-funebre. L'unica cosa su cui Albano Laziale si è potuto opporre è stata la tumulazione, sempre che non fosse già stata decisa in anticipo - come sembra - la cremazione.
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