La Polizia di Stato compie 163 anni e celebra gli agenti e le vittime del dovere

La Polizia di Stato compie 163 anni e celebra gli agenti e le vittime del dovere
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 21 Maggio 2015, 16:07 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 10:42
«Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità», scriveva anni fa Oriana Fallaci.

E oggi, per anticipare il 163esimo anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, sono stati ricordati gli uomini e le donne che hanno messo al servizio del Paese la propria vita, contribuendo, con le loro azioni, a dare un senso ampio e definito proprio a quella parola: “dovere”.



All’interno della scuola superiore di Polizia, l’incontro con gli agenti e con i familiari di quelli che hanno perso la vita per tutelare l’esercizio delle libertà e dei diritti costituzionali. A presenziare l’incontro, preceduto da un momento di preghiera nel sacrario della scuola in via Pier della Francesca, il capo della Polizia, Alessandro Pansa, i prefetti Alessandro Marangoni e Gaudenzio Truzzi, rispettivamente vice capo della Polizia e direttore centrale per gli affari generali e il direttore della scuola superiore Enzo Calabria.



Tra gli agenti che domani saranno premiati, il sostituto commissario Roberto Mancini, scomparso nell’aprile 2014, per un linfoma al sangue, dopo aver respirato per più di quattro anni le esalazioni provocate dai rifiuti tossici e radioattivi in Campania. Con le sue indagini anticipò di 15 anni il diastro della Terra dei fuochi. E per questo, per ricordare la sua dedizione e il suo impegno, i familiari ritireranno la medaglia d’oro al valore civile che la Polizia di Stato ha deciso di conferirgli per l’eccezionale professionalità mostrata. Ancora, tra gli agenti premiati anche l’ispettore superiore Luca Alberto Mori, l’ispettore capo Pietro Paolo Bonetti e il sovrintendente capo Marco Puglisi, per aver operato nella disarticolazione di un’organizzazione criminale internazionale dedita alle scommesse clandestine in ambito sportive. Promozioni per meriti straordinari, poi, all’agente Alessio Padovano, colpito durante la manifestazione contro l’Expo da una bottiglia molotov e agli assistenti capo Antonio Carrotta e Andrea Pernice per aver scongiurato il suicidio di una donna che a Napoli tentò nell’agosto del 2012 di gettarsi dalla finestra con in braccio la figlia di appena due anni.



A chiudere le celebrazioni, infine,saranno le promozioni degli atleti della Polizia di Stato, vincitori di medaglie d’oro ai campionati del mondo di fioretto (assistente Elisa di Francesca, Budapest 2013), di motociclismo (vice sovrintendente Christian Ravaglia, Pleven 2013), di nuoto pinnato (assistente capo Andrea Nava, Ginevra 2013), di tiro a volo (agente scelto Jessica Rossi, Lima 2013), di tiro a segno (assistente Andrea amore, Monaco 2013).







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