I "Poeti del Trullo" tornano a colpire. Il nuovo "lavoro" del gruppo anonimo di poeti da strada è "La cassetta delle lettere", una poesia dedicata a quelle scatole metalliche rosse, ormai rare da trovare nelle strade, come silenziose testimoni di un'epoca in cui la carta e l'inchiostro avevano un ruolo di primo piano, prima di essere sostituite da smartphone e tablet.
Ecco il testo della poesia, scritta a mano su un cartello appeso a una cassetta delle lettere:
"Tra mail, whazzap e sms
le mie prospettive nun so' più le stesse
Me sembro 'n'anziana 'n po' rimbambita
che in mezzo alla strada osserva la vita
La vita che ormai m'ha messo da parte
insieme all'inchiostro co' le sue carte
...servo sortanto pe' mette alle strette
intere famije, co' murte e bollette!
Non c'ho cartoline de viaggi in Australia
ma lettere infami firmate Equitalia!"