pi probabile che sia una forma di protesta che uno scherzo, ma la prudenza d'obbligo.
Al capolinea Atac del 224 a Piazza Augusto Imperatore, nel centro di Roma, sull'autobus fermo, vuoto e con le porte aperte, al posto del numero compare per esteso un 'Vaff...'. Poco dopo alla fermata è arrivato un altro autobus, questa volta con il numero. Il conducente è sceso per capire cosa succedesse. Difficile credere che si tratti di uno scherzo, che qualcuno sia salito sull'autobus, abbia messo mani al computer di bordo e abbia modificato il numero con l'insulto.
Più facile immaginare che si tratti di una protesta e ancora più facile immaginare chi ne sia il destinatario. Il tavolo della trattativa del settore per il rinnovo dei contratti e contro i tagli è stato molto caldo, anche se l'ultimo sciopero annunciato dai sindacati era stato poi annullato.
L'Atac ha immediatamente attivato un'indagine interna per accertare i fatti e individuare eventuali responsabilità, che verranno sanzionate. L'uso improprio dei display che segnalano le linee dei bus è vietato e censurabile, tanto più se contiene espressioni offensive.