Lazio, battaglia in consiglio regionale:
è cominciata la maratona sul piano casa

Lazio, battaglia in consiglio regionale: è cominciata la maratona sul piano casa
di Mauro Evangelisti
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Martedì 23 Settembre 2014, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 20:03
In consiglio regionale cominciata la maratona per l’approvazione del piano casa. Alla luce dei 2.450 emendamenti presentati (per la maggior parte dall’opposizione, ma 150 sono della maggioranza) si annuncia un tour de force che impegnerà la Pisana a lungo.



Più precisamente si sta parlando della proposta di legge 75/2013 che va a modificare il piano casa che fu approvato dalla giunta Polverini. L’assessore all’Urbanistica, Michele Civita, in apertura di seduta ha assicurato: «Puntiamo a favorire la rigenerazione urbana ed eliminare la possibilità che le deroghe, principalmente edilizie, possano scardinare la pianificazione urbanistica dei comuni». Ma dalla minoranza subito dopo ci sono stati alcuni interventi che promettono battaglia dura. Il consigliere del Movimento 5 Stelle, David Porrello: «Il piano casa non va modificato, ma abrogato, faremo opposizione con tutte le nostre forze». Altrettanto perentorio Francesco Storace, La Destra: «C’è consumo del territorio, si apre all’autorizzazione di nuove costruzioni, siamo molto arrabbiati».



Secondo la giunta Zingaretti la nuova versione del piano casa «favorisce la rigenerazione urbana, elimina la possibilità dei deroghe che stravolgano la pianificazione urbanistica, consente di realizzare nuovi servizi e opere pubbliche e nuovi alloggi per l’housing sociale, garantisce tempi certi nelle procedure di valutazione dei progetti».

Più nel dettaglio vengono eliminate le premialità che il piano casa in vigore prevede per gli interventi nelle aree libere dei piani attuativi.



Spiegano all’assessorato all’Urbanistica: «L’articolo 3ter comma 3 oltre al cambio di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale attualmente prevede un premio di cubatura pari al 10 per cento dell’intera volumetria del piano attuativo. Per questi stessi interventi la nuova legge azzera completamente la premialità».



Sull’edilizia agevolata «s’introduce la possibilità di reperire la quota di housing sociale anche in edifici già realizzati, o in corso di realizzazione, all’interno ma anche all’esterno del piano attuativo (in quest’ultimo caso la quota di alloggi prevista è aumentata del 10 per cento)».
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