Permessi scaduti e proroghe fantasma, mai stampate in forma cartacea e, quindi, mai esibite dalle auto di quei pochi dipendenti capitolini che hanno il privilegio di poter parcheggiare su via dei Fori. E' un giallo il caso delle auto che sostano dietro al Vittoriano, esibendo dei permessi scaduti da anni: perché i vigili non le multano? Come riescono ad accedere al Centro, senza essere “pizzicati” dalle telecamere della Ztl? E ancora: come si fa a capire che il titolare dell'auto è ancora un dipendente in servizio (e non in pensione) e che abbia diritto a sostare proprio là?
I RINVII
Ufficialmente dal Campidoglio spiegano che i permessi per il car pooling (scaduti da più di tre anni tre anni) utilizzati dai dipendenti comunali per raggiungere in gruppo (pool, appunto) il Campidoglio, sono stati nel corso degli anni prorogati in assenza di nuove determinazioni in merito, fino ad arrivare all'ultima proroga, sempre del Gabinetto del sindaco, con cui si prolunga la validità fino al 31 dicembre 2015. Senza però rilasciare nuovi ed aggiornati permessi. Per i pochi (quanti siano non è dato sapere) possessori del contrassegno è prevista la possibilità di sostare nel parcheggio di via dei Fori Imperiali accedendo dai varchi di via del Teatro Marcello o di via dei Fori Imperiali. Anche se in molti hanno l'abitudine di passare dal lato del Portico del Vignola, accesso via della Consolazione, proprio davanti al Comando dei vigili.
«I permessi in questione non sono scaduti ma risultano validi ed utilizzabili e non vi è alcuna violazione delle norme relative alla circolazione e alla sosta né tantomeno sono ipotizzabili sanzioni - spiegano dall'ufficio del Gabinetto del sindaco - Quindi, la validità dell'autorizzazione non è inficiata dalla mancata modifica dei singoli tagliandi esposti, che peraltro sono realizzati con modalità anticontraffazione (plastificazione del documento) e quindi sono più onerosi rispetto alle abituali stampe dei documenti amministrativi».