Sempre tutti insieme, uniti dalla passione per il calcio: l'ultima trasferta di “Peppone” De Vivo

Il cantautore Marco Conidi
di Marco Conidi
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 5 Agosto 2015, 00:09 - Ultimo aggiornamento: 00:15
In curva Paradiso se aggiunge un altro fiore: tra Luisa, Massimo, Roberto, Paolo, Stefano, Renato, oddio quanti, basta basta. Tutte ste trasferte piene de risate, a incoraggiare, cantare, a difendere i più piccoli e i più deboli. Peppone me lo ricordo che avrò avuto 12 anni: un vespone verde bottiglia e storie che solo al Quadraro diventano magia: ecco perché al Quadraro tutti litigano, ma poi fanno pace e se c’è un motivo serio tutti affianco, laziali, romanisti, fasci e comunisti. La chiamano appartenenza e ne siamo fieri. Per il resto Peppone da sempre con Fiorella, Peppone che me faceva ridere come nessuno per radio, Peppone con Jacopo il figlio su Lungotevere a spiegargli Roma. È stato in assoluto tra i primi 10 ad ascoltare “Mai sola mai” e a commuoversi. E poi risate, vacanze, cene, pianti e abbracci. Questa trasferta te la sei voluta fa’ da solo... Ma salutace ogni tanto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA