Pd, la rissa all'assemblea, con il sospetto simulazione

Pd, la rissa all'assemblea, con il sospetto simulazione
di Francesco Olivo
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Domenica 16 Marzo 2014, 20:43 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 18:06
​Serve la moviola in campo, ripetono gli appassionati di calcio dopo ogni errore arbitrale. Forse però servirebbe anche la moviola nei congressi dei partiti, specie in quelli ad alto tasso di litigiosità come il Pd. Sabato l’assemblea regionale dei democrat a via dei Frentani è arrivata l’ambulanza per soccorrere un delegato che gridava di dolore, al culmine di uno scontro con un collega di altra corrente: «Mi hanno aggredito», urlava quasi esamine. Il ferito, forse non così grave, si chiama Massimiliano Dolce ed è il presidente del consiglio comunale di Palestrina (un’assemblea che immaginiamo più serena). Il motivo dello scontro si inserisce nella classica faida tra correnti: il segretario del Pd laziale Melilli ha negato la presidenza ai renziani, favorendo, secondo questi ultimi, i fedelissimi del deputato Di Stefano (a sua volta fedelissimo di Enrico Letta).



Ma torniamo al malore denunciato da Dolce, che finisce a terra, tra cori e risate, i più solerti della corrente hanno anche chiamato l’ambulanza, a testimonianza della gravità (forse più politica che clinica) dell'accaduto.

Così una riunione di partito è finita con i soccorritori del 118.







Il giorno dopo, però, spunta un video, esclusivo del Messaggero.it, che, a esser generosi, lascia qualche dubbio sulla violenza subita da Dolce, la cui caduta pare parecchio eccessiva rispetto al colpo ricevuto. Ovviamente resta l'ipotesi che il politico abbia avuto un malore, ma certo non è la spinta a causare il ricovero successivo. Tanto che intorno a lui si sentono le risate di chi si è reso conto del gesto eccessivamente plateale. La prova televisiva, che colpisce ex post i calciatori, non risolve, ma alle volte aiuta: si può modificare lo statuto del Pd del Lazio?
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