Parentopoli Atac e Ama, il caposcorta
di Alemanno si dimette dall'incarico

Gianni Alemanno (foto di Rino Barillari)
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Mercoledì 8 Dicembre 2010, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 23:43
ROMA (8 dicembre) - Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha annunciato oggi le dimissioni del suo caposcorta dall'incarico, in seguito alle vicende della parentopoli romana. I nomi dei figli del caposcorta sono comparsi in questi giorni nella vicenda delle assunzioni a chiamata diretta all'Atac e all'Ama. Il sindaco ha anche annunciato l'intenzione di ricorrere ai concorsi pubblici anche per le municipalizzate capitoline.



«Marinelli non è più il mio caposcorta», ha detto Alemanno, spiegando che Giancarlo Marinelli è ritornato in polizia, in riferimento alle notizie di stampa sulle irregolarità nelle assunzioni in aziende che fanno capo al Comune. «Non mi occupo di assunzioni e poi non mi ricordavo neanche che quell'agente di polizia avesse una figlia - ha aggiunto Alemanno - Dopo la prima vicenda relativa al figlio assunto all'Atac Giancarlo Marinelli, mio caposcorta, ha rimesso l'incarico in via precauzionale per evitare che sull'accaduto si facessero speculazioni. Per quanto riguarda la vicenda dell'Ama, stiamo verificando: non risulta che ci siano particolari scandali. Le assunzioni avvengono secondo le regole».



Il nome di Marinelli era comparso nei giorni scorsi in merito alla parentopoli all'Atac, dove si conterebbero 854 assunzioni a chiamata diretta negli ultimi due anni. La maggior parte di queste riguardano parenti di assessori, dirigenti e sindacalisti, e anche il figlio del caposcorta. Oggi è invece stato pubblicato il nome della figlia di Marinelli come una delle persone assunte con analoga chiamata diretta in un'altra municipalizzata capitolina, l'Ama.



Alemanno: concorsi anche per le municipalizzate. «Stiamo studiando delle regole che siano valide per tutte le municipalizzate. A mio avviso, se è possibile, bisognerebbe rendere obbligatoria la pratica dei concorsi anche per le municipalizzate, così come si fa al Comune», ha detto Alemanno. Per il sindaco sarebbe opportuno che «dal 2011 si facessero concorsi pubblici anche per le municipalizzate per superare il problema delle chiamate dirette o dalle selezioni fatte da agenzie interinali».



Il Pd: Alemanno non ha più alibi. «Dopo la parentopoli Atac, con 854 assunti con chiamata diretta in 2 anni, con annessi ex terroristi neri, cubiste e segretarie di politici del Pdl e figlio del caposcorta di Alemanno, ora scopriamo un nuovo assumificio all'Ama: 1.400 assunti in due anni, e stavolta non il figlio, ma la figlia sempre del caposcorta di Alemanno - dice Marco Miccoli, segretario del Pd di Roma - Il sindaco ora non ha più alibi, è chiaro che ci sta dentro con tutte le scarpe e quindi deve rendere conto alla città di come sta gestendo le aziende comunali. Oramai dalla “parentopoli” siamo alla “scortopoli” di Alemanno».



L'Ama: assunzioni nel rispetto delle norme. «In riferimento a quanto apparso sui quotidiani odierni, Ama spa precisa che tutte le assunzioni, nessuna esclusa, effettuate negli ultimi due anni si sono svolte nel rispetto della normativa vigente e delle procedure previste dal codice di assunzioni del Comune di Roma - recita una nota dell'azienda - Nel dettaglio l'Ama, dal 9 agosto 2008 giorno di insediamento della nuova amministrazione, ha assunto 871 operai e 75 impiegati. A queste vanno aggiunte altre 515 unità che sono state assorbite in seguito all'incorporazione di tre società controllate al 100% da Ama spa (Amagest, Ctr e Ama Fm), quindi le nuove unità lavorative realmente assunte dall'esterno sono in totale 946. Bisogna precisare, poi, che tra gli operai assunti, Ama ha assorbito 35 meccanici in cassa integrazione da Alitalia e 80 operai della Multiservizi che si trovavano in mobilità e che svolgevano il servizio di pulizia del verde stradale».



Le procedure di assunzione Ama. «Relativamente alla selezione 2009 riguardante 544 operai (324 operatori ecologici, 200 autisti, 20 seppellitori), si è avvalsa, nella fase di reclutamento, dei Centri per l'impiego della Provincia di Roma, e, successivamente, della Elis per la fase formativa e selettiva. Le successive assunzioni degli operai, oltre a quelle previste dalle norme della legge 68/99 (Disabili e categorie protette), hanno riguardato personale stabilizzato attraverso accordi sindacali sottoscritti da tutte le organizzazioni compresa la Cgil. L'assunzione dei nuovi operatori è stata funzionale, oltre che all'implementazione dei nuovi servizi di raccolta differenziata e al miglioramento della pulizia e del decoro della città, anche all'internalizzazione di servizi e attività precedentemente appaltati all'esterno. E' del tutto fuorviante, quindi parlare di assunzioni facili o di gestione clientelare del personale».



Lo scandalo sulla parentopoli scatena l’opposizione: tutti chiedono le dimissioni di Alemanno. «Se per Alemanno tutti questi scandali non sono sufficienti per decidere serenamente di rassegnare le proprie dimissioni, non ci resta che attendere: di questo passo, con la mole quotidiana di scandali che affiorano, prima o poi la misura sarà colpa anche per lui. Per i romani lo è già da un pezzo». Dice Vincenzo Maruccio, segretario regionale dell’Idv. Chiede le dimissioni del sindaco anche la deputata del Pd Ileana Argentin, dirigente dei democratici del Lazio. Touadì aggiunge: «Fino ad oggi il sindaco ha fatto finta di nulla: ora basta. Alemanno ha il dovere di spiegare alla città che cosa sta succedendo». «Questa volta non sarà facile per il sindaco Alemanno convincere i romani che non c’entra con l’assunzione di tutti e due i figli del suo caposcorta in Ama e Atac, le due aziende prese d’assalto dal centrodestra e ridotte alla crisi». Ha dichiarato il consigliere capitolino del Pd Athos de Luca.
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