Palestrina, crolla palazzina nel centro: era stata evacuata

Palestrina, crolla palazzina nel centro: era stata evacuata
di Maria Lombardi
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Martedì 21 Ottobre 2014, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 17:59

Un palazzetto è crollato all'alba nel centro storico di Palestrina, in provincia di Roma. «Abbiamo sentito un boato, si è alzata una nuvola di polvere e per dieci minuti non si vedeva più niente». La signora Gianna abita di fronte il palazzetto di due piani che è venuto giù. «E' un miracolo che non sia scappato il morto, se fosse successo di giorno o anche la sera sarebbe stata una strage, questa è una strada di passaggio, ci sono negozi, una pizzeria, un pub molto frequentato». Corso Pierluigi è chiuso al traffico, i vigili del fuoco sono al lavoro per rimuovere le macerie che hanno invaso la strada e controllare la stabilità dei palazzi vicini. E' solo un caso se il crollo non ha provocato vittime e feriti, a quell'ora sul corso non c'era nessuno, lo hanno confermato le immagini delle telecamere di sorveglianza montate lì vicino. I cani delle unità cinofile dei vigili del fuoco hanno perlustrato per ore le rovine della palazzetto e si esclude la presenza di persone sotto le macerie.

Erano le 4,54 quando il boato ha svegliato i residenti del centro.

Tutti hanno capito che cosa era successo, quell'edificio era stato appena sgomberato e dichiarato pericolante. Il palazzetto storico costruito nei primi del Seicento , una delle residenze del musicista Giovanni Pierluigi da Palestrina, è imploso. Da domenica nessuno ci viveva viveva più, il sindaco con un'ordinanza ne aveva ordinato lo sgombero dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco e dei tecnici del Comune che avevano accertato che lo stabile era pericolante e inagibile, a rischio crollo. Una sola persona viveva nel palazzetto all'angolo tra corso Pierluigi e vicolo del Duomo 1, un proprietario che due giorni fa aveva dovuto lasciare il suo appartamento e stabilirsi dal fratello. Un'altra inquilina, una signora anziana, si era trasferita qualche mese fa preoccupata dalla comparsa di alcune crepe.

Altre famiglie che abitano negli edifici accanto a quello crollato hanno dovuto lasciare le case per sicurezza, i vigili dovranno verificare la stabilità delle case. Si tratta di una decina di persone, saranno ospitate in un hotel e nel Palaiaia, un impianto sportivo. «Abbiamo allestito un campo attrezzato per le famiglie sgomberate - spiega il sindaco - speriamo che nel giro di 48 ore la strada possa essere liberata dalle macerie e riaperta>. Corso Pierluigi era transennato da domenica, da quando era stato dato l'allarme sul rischio crollo, ma non chiuso al traffico. Il Comune aveva dato incarico ai tecnici di allestire una passerella per consentire il passaggio dei pedoni in sicurezza, prima del crollo. «Per il paese è una grande ferita», aggiunge il sindaco.

Era ormai da qualche mese che il palazzetto era sotto osservazione, in primavera erano comparse le prime crepe e a luglio erano stato fatti degli interventi di consolidamento per la messa in sicurezza dell'edificio storico. Nonostante questo l'unico inquilino rimasto continuava a sentire scricchiolii, domenica mattina è stato lui a chiamare i vigili del fuoco. Sul posto sono al lavoro sei squadre dei vigili, gli uomini della Protezione civile, i volontari della Croce Rossa, i carabinieri della compagnia di Palestrina. Una gru solleva quel che resta del palazzetto. , gli abitanti di Palestrina tirano un sospiro di sollievo e stanno lì, oltre le transenne, a guardare le macerie.