Minacce a Riccardo Pacifici, Schiavulli e Boccacci verso il processo

Minacce a Riccardo Pacifici, Schiavulli e Boccacci verso il processo
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Martedì 20 Maggio 2014, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 02:16
La Procura di Roma ha concluso l'indagine sulle minacce che il 5 marzo scorso, in margine a un processo che vedeva imputato un gruppo di 'Militia', erano state rivolte a Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica della capitale. L'indagine vede come imputati i leader del gruppo 'Militia' Maurizio Boccacci e un esponente dello stesso gruppo, Stefano Schiavulli. A loro il pm Luca Tescaroli che ha svolto le indagini ha fatto notificare l'avviso di chiusa inchiesta che prelude ad una richiesta di rinvio a giudizio.



In margine al processo per apologia del fascismo e altri reati che vede imputati esponenti del gruppo nonchè Boccacci e Schiavulli, furono rivolte le minacce a Pacifici e Tescaroli aprì un fascicolo nel quale si sottolinea che Boccacci è accusato d'aver riferito ad una giornalista di «voler attentare alla vita del presidente della Comunità ebraica e, segnatamente, precisando di essere un malato terminale, affermava che un mese prima della sua morte avrebbe trovato il modo di farsi precedere dal presidente della Comunità ebraica».



Quanto a Schiavulli, gli si contesta di essersi rivolto a Pacifici una volta conclusa l'udienza del processo in corso dicendo «ci vediamo presto».
A Schiavulli è stato chiesto da Pacifici se si trattasse di una minaccia e l'esponente di 'Militià ha risposto «lo vedrai, ci vediamo presto, lo vedrai».
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