Metti un bel gruppo di turisti francesi appena arrivati a Roma e con tanta voglia di mare. Metti dei romani in fuga da uffici, palazzi grigi e traffico. Magari anche in pausa pranzo, perché no. Aggiunti un’improvvisa esplosione di primavera con tanto di sole, spiaggia calda e temperatura mite. Eccola: è Ostia.
Oggi.
Sono tutti molto giovani. Una volta arrivati scendono in fretta, si liberano di borse e bagagli. E via! Chi si stende sul telo a prendere il sole, chi si lancia in una sfida a pallone e chi scatta fotografie. A pochi metri decine di impiegati e rappresentanti in pausa pranzo, e qualche anziano appollaiato sulla panchina o sul muretto di cinta della spiaggia libera attrezzata. Una coccola di primavera che in un giorno feriale è un privilegio per pochi e può solo far invidia a chi è costretto a rimanere chiuso negli uffici del centro o a sopportare il caos del traffico capitolino. Due volti della stessa capitale alle prese con il suo 2768esimo compleanno.