Ostia inaugura le nozze sulla spiaggia: sì del municipio ai matrimoni civili celebrati in riva al mare

Ostia inaugura le nozze sulla spiaggia: sì del municipio ai matrimoni civili celebrati in riva al mare
di Mara Azzarelli
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Venerdì 2 Agosto 2013, 15:04 - Ultimo aggiornamento: 17:02
ROMA - Giurarsi amore eterno con il rumore delle onde, la sabbia sotto i piedi e il vento che accarezza i capelli. Sposarsi per davvero in spiaggia: un sogno che Ostia coltiva da anni e che sta per diventare realtà. E persino un potenziale business utile all’economia dell’amministrazione del litorale.

Ieri il consiglio del X Municipio ha votato all’unanimità un ordine del giorno che avvia le procedure per creare una «casa comunale» sulla spiaggia. «Dare mandato agli uffici, di concerto con le commissioni competenti di procedere alla verifica di fattibilità giuridica ed economica per consentire la celebrazione dei matrimoni sulla spiaggia pubblica comunale» si legge nel documento che porta la firma del consigliere del Pdl Cristiano Rasi e di quello di Fratelli d’Italia Salvatore Colloca.



IL SOGNO

Poche parole che per Ostia racchiudono un sogno coltivato per anni, un sogno che in aula ha trovato il favore non solo dei colleghi d’opposizione dei due consiglieri ma di tutta la maggioranza. Quindi il fatidico «sì» in spiaggia si potrà dire non solo per finta o ottenendo complicati nullaosta come in passato hanno fatto soprattutto i vip. Sarà possibile per tutte le coppie che ne faranno richiesta una volta individuata la location. «L’unico limite reale era stato sinora – spiega il consigliere Rasi – il fatto che in spiaggia non ci fosse una casa comunale dove celebrare matrimoni validi. La creeremo noi. Abbiamo tante spiagge libere dove predisporre uno spazio romantico in uno dei tanti chioschi esistenti o costruendo un gazebo». «Riceviamo richieste in questo senso da centinaia di coppie ogni anno – chiarisce il consigliere Colloca – e pensiamo che questa sia un’occasione unica anche dal punto di vista turistico ed economico».



L’ordine del giorno comprende anche un'altra rivendicazione del municipio che è quella di tenere in cassa i soldi, circa 150 euro a coppia, che vengono versati per la celebrazione di un matrimonio civile nella «Saletta blu» di piazza della Stazione Vecchia. Denaro che finora era sempre stato girato al Comune. «In pratica – riprende Rasi – non solo daremo risposta alle coppie che ci chiedono di realizzare questo sogno ma potremmo passare dai 300 matrimoni del 2012 a molti di più. Anche 3000 considerando le richieste. Potremmo sostenere servizi per cui ora non ci sono risorse». In aula l’idea è piaciuta a tutti. Anche ai nuovi amministratori di centrosinistra che all’eventualità del «sì» in riva al mare hanno deciso di votare insieme ai colleghi d’opposizione.
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