Orfini: a Ostia c'è la mafia, serve commissario. Il minisindaco lascia, appello a Marino

Orfini: a Ostia c'è la mafia, serve commissario. Il minisindaco lascia, appello a Marino
di Simone Canettieri
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Mercoledì 18 Marzo 2015, 14:26 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 09:56
Matteo Orfini, commissario dei dem romani e presidente nazionale del Pd, lo dice fuori dai denti: «A Ostia c'è la mafia». E quindi il presidente del X Municipio Andrea Tassone si dimette. «Ma non sono indagato» E lancia un appello al sindaco Ignazio Marino: «Ho deciso di rassegnare le dimissioni: abbiamo chiesto a gran voce un cambiamento perchè Ostia non è come gli altri municipi. Ma fino a ora non c'è stato. Spero che il mio sacrificio e quello della mia giunta non sia vano».



Ora il minisindaco ha 20 giorni di tempo per ripensare alla propria decisione e, in base all'articolo 29 del regolamento comunale, nel frattempo i poteri della giunta municipale saranno presi da quella capitolina e il ruolo del presidente sarà nelle mani del Sindaco. Le richieste avanzate oggi e che potrebbero far cambiare idea all'amministrazione municipale sono, prima di tutto la nomina di un commissario per il litorale che possa affiancare il minisindaco e la rotazione dei ruoli apicali. «Ci vuole un salto di qualità - ha spiegato il presidente del Pd Matteo Orfini - bisogna fare di più e meglio. Il sindaco è al corrente di quello che stiamo facendo e nel pomeriggio ci farà sapere».



Al termine della conferenza stampa - alla quale ha partecipato silente anche il senatore e commissario del partito nel litorale Stefano Esposito - è stato il momento dei ragionamenti a microfoni spenti. Al Nazareno c'è chi attende per la prossima settimana la seconda parte dell'inchiesta Mafia Capitale: nuovi arresti e indagati che, mormorano i dem più smaliziati, potrebbero investire anche il municipio di Ostia.
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