IL BLITZ
Venticinque fermati, quasi tutti stranieri e 300.000 euro di sanzioni emesse. L'operazione è stata portata avanti dagli uomini del Gruppo sicurezza pubblica ed emergenziale (Spe) e del X Mare, diretti dal Comandante Antonio Di Maggio. Borse ed occhiali contraffatti ma non solo: articoli da spiaggia, bibite e bevande alcooliche, panini e porzioni di cibo preparate da improvvisati ristoratori di fortuna, e poi ciambelle, cornetti e bombe, tenute per ore sotto il sole. L'attività di contrasto ai fenomeni di abusivismo, intensificata dai vigili nei giorni festivi, non ha risparmiato il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, cui sono stati sequestrati i proventi. Insomma al mare c'è posto per tutti, i commerci abusivi on the beach sono una miniera d'oro aperta a tutti. Già dalle nove, i venditori più mattinieri battono la spiaggia urlando in lingua straniera. Africani, bengalesi, cinesi, sudamericani avanzano a fatica nella sabbia con balle spaventosamente pesanti di tappeti, asciugamani, tendaggi. Vacillano sotto le sbarre alle quali appendono materassini, salvagente a forma di papero, maschere, secchielli, palette, swimming board (tavolette galleggianti).
Ma è nei settori food e beverage che gli abusivi da spiaggia danno ampia facoltà di scelta. Per chi non teme il colesterolo, ciambelle e bombe vengono trasportate sotto il sole bollente dai venditori con tanto di bustina bisunta in testa. «Sono spariti i famosi vu cumprà provenienti dall'Africa, adesso il racket è in mano al Bangladesh. - spiegano da Fiba Roma-Confesercenti - Vendono materassini, bibite, asciugamani, occhiali, pannocchie e altro. Numeri alla mano, anzi numeri all'orologio riportano un venditore abusivo ogni tre minuti nei giorni infrasettimanali». Nel week end la situazione è insostenibile. Se ne conta uno al minuto.