Roma, allenava i bambini di un oratorio
poi li molestava: allenatore in manette

Roma, allenava i bambini di un oratorio poi li molestava: allenatore in manette
di Paola Vuolo
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Sabato 1 Marzo 2014, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 16:20
Abusava dei bambini dell’oratorio che si fidavano di lui e lo chiamavano il nostro mister. Li spiava sotto le docce, nello spogliatoio della parrocchia di Acilia, il mister era pronto con il telo di spugna per aiutarli ad asciugarsi e a rivestirsi.

Due bambini di 9 anni, in particolare, erano quelli che ricevevano più complimenti e attenzioni da parte dell’allenatore. «Vi farò tanti regali, dei videogiochi bellissimi», diceva l’uomo, un operaio di 47 anni, che il pomeriggio allenava i ragazzini dai 7 ai 10 anni della squadra di calcio parrocchiale affiliata alla As Roma. Una delle vittime era amico dei figli del «mister» e frequentava la sua casa, spesso restava anche a dormire.



LA STORIA

Gli abusi sessuali in casa e all’oratorio sono andati avanti dal 2011 al 2013, poi i bambini hanno parlato, i genitori sono piombati nell’oratorio come furie, e hanno detto al parroco di denunciare l’allenatore. «Pensavamo fossero solo voci- dice il parroco - io e l’altro parroco parlammo con l’allenatore che negò ogni cosa, ci disse che aveva aiutato un bambino a svestirsi nello spogliatoio per cambiargli i pantaloncini, che si trattava di una questione di decoro. Noi avevamo pensato di trasferirlo nella squadra dei ragazzi più grandi, ma lui ha rifiutato ed è andato via dalla parrocchia. Poi, quando sono venuti i carabinieri, li abbiamo aiutati nelle indagini».Ma i genitori accusano: «I parroci volevano coprire questa vicenda per evitare un polverone, però noi abbiamo denunciato tutto».



L’INDAGINE

I genitori denunciano l’allenatore ai carabinieri, dicono che i bambini sono nelle mani di un pedofilo. Spiegano che hanno atteggiamenti strani e parlano poco e, che quando hanno chiesto se avessero problemi a scuola, i figli hanno risposto che avevano paura dell’allenatore. Scatta l’inchiesta, i carabinieri del Nucleo investigativo di via In Selci arrivano in parrocchia e ascoltano gli altri genitori. I bambini vengono sentiti in Procura assistiti da una psicologa. Il primo a parlare è l’amichetto dei figli dell’ex allenatore. «Quando ero a casa sua il mister mi stava sempre vicino, vedevamo la televisiome e giocavamo, lui cercava di restare da solo con me, mi portava in un’altra stanza. La notte mi veniva a svegliare perché voleva fare dei giochi con me, poi diceva che mi avrebbe fatto dei regali».



Ieri mattina sono scattate le manette, l’uomo è stato arrestato per il reato di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di minori. Ma l’inchiesta non è ancora conclusa, i carabinieri stanno verificando altre denunce di genitori. Nelle squadre della parrocchia giocano 80 ragazzi, 30 hanno meno di 10 anni, e il «mister» era già stato allontanato dall’oratorio prima dell’arresto. Gli investigatori hanno ascoltato a lungo anche la moglie, per capire se avesse avuto dei sospetti. Alcune sere fa un locale dell’oratorio è stato incendiato e sono stati rubati 700 euro, i carabinieri stanno cercando di scoprire se le due storie sono collegate.
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