Obama parla agli europei Belgio «Devo ammettere, è facile amare un Paese famoso per la cioccolata e la birra»: così il presidente ha esordito nel suo discorso di ringraziamento davanti alle autorità belghe riunite all'auditorium del Bozar, il museo delle belle arti.
«Né gli Usa né l'Europa hanno interesse a controllare l'Ucraina» ed infatti «non abbiamo inviato truppe» ma vogliono che l'Ucraina possa decidere da sola». Lo dice Obama nel suo discorso pubblico a Bruxelles, aggiungendo che «non è una nuova guerra fredda« perchè «non è un confronto« con una Russia »che guida un blocco di nazioni o un blocco ideologico».
Il presidente ha fatto subito riferimento alla sua visita alle trincea della prima guerra mondiale: «Stamattina ho visto come un confllitto tra popoli ha mandato a morte milioni di persone». «Oggi ciò che pensavamo impossibile, una Germania unificata, un'Europa pacifica, ex avversari che lavorano insieme, centinaia di milioni di persone che vivono al sicuro.
Se i russi non capiranno «continueranno le sanzioni e ce ne saranno altre, ma non è una guerra fredda. Il dialogo diplomatico avrà sempre una porta aperta».