Obama accusa la Russia: «Basta prepotenze, in arrivo nuove sanzioni»

Obama accusa la Russia: «Basta prepotenze, in arrivo nuove sanzioni»
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Mercoledì 26 Marzo 2014, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 19:57

Obama parla agli europei Belgio «Devo ammettere, è facile amare un Paese famoso per la cioccolata e la birra»: così il presidente ha esordito nel suo discorso di ringraziamento davanti alle autorità belghe riunite all'auditorium del Bozar, il museo delle belle arti.

«Né gli Usa né l'Europa hanno interesse a controllare l'Ucraina» ed infatti «non abbiamo inviato truppe» ma vogliono che l'Ucraina possa decidere da sola». Lo dice Obama nel suo discorso pubblico a Bruxelles, aggiungendo che «non è una nuova guerra fredda« perchè «non è un confronto« con una Russia »che guida un blocco di nazioni o un blocco ideologico».

Il presidente ha fatto subito riferimento alla sua visita alle trincea della prima guerra mondiale: «Stamattina ho visto come un confllitto tra popoli ha mandato a morte milioni di persone». «Oggi ciò che pensavamo impossibile, una Germania unificata, un'Europa pacifica, ex avversari che lavorano insieme, centinaia di milioni di persone che vivono al sicuro.

I nostri ideali hanno fatto la rivoluzione». Obama arriva quindi al cuore del problema dei nostri giorni: «La Russia ha sfidato la comunità internazionale, la legge conta, non si possono cambiare i confini con la forza. Noi americane non abbiamo minacce dirette, ma sarebbe sbagliato ignorare i cimiteri che ho visto stamattina».

Se i russi non capiranno «continueranno le sanzioni e ce ne saranno altre, ma non è una guerra fredda. Il dialogo diplomatico avrà sempre una porta aperta».

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