Nozze gay a Roma, caos in Campidoglio: prima denuncia in Procura

Nozze gay a Roma, caos in Campidoglio: prima denuncia in Procura
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Sabato 18 Ottobre 2014, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 13:42
Caos in campidoglio per il flash mob organizzato dal Nuovo Centrodestra contro le prescrizioni dei matrimoni gay volute dal sindaco Ignazio Marino.

La protesta avrebbe dovuto svolgersi alle 10.30 di questa mattina in piazza del Campidoglio. La polizia municipale in un primo momento ha però bloccato gli accessi alla piazza «per motivi di sicurezza». I manifestanti si sono così riuniti alla base della scalinata che conduce al Campidoglio, lanciando slogan contro la decisione del sindaco. «Marino campione dell'illegalità», gridano.



Dopo mezz'ora i manifestanti del Nuovo Centrodestra fra cui l'europarlamentare Roberta Angelilli sono stati fatti entrare in piazza del Campidoglio.

L'accesso alla piazza è rimasto interdetto a pubblico e turisti. Intanto, alcuni esponenti della comunità gay hanno esposto un enorme bandiera Rainbow alla base della scalinata che conduce alla piazza.





«Marino si è blindato e barricato in Campidoglio per violare la legge. Ha precluso la piazza ai cittadini mentre compie un'azione fuorilegge in barba al legislatore nazionale e alla Costituzione. Presenteremo una interrogazione parlamentare su quanto di indecente accaduto oggi in piazza». Così Barbara Saltamartini, deputato e portavoce nazionale Ncd, tra i promotori del flash mob organizzato dal Nuovo Centrodestra, sulle polemiche relative al mancato accesso in piazza Campidoglio durante le trascrizioni, da parte del sindaco Marino, dei matrimoni gay contratti all'estero.




Pomarici: «Ho denunciato il sindaco».«Questa mattina mi sono recato presso gli uffici della Procura della Repubblica a piazzale Clodio ed ho provveduto a denunciare il sindaco Marino per aver trascritto i matrimoni gay contratti all'estero.
La disobbedienza 'incivilè del sindaco è un atto grave e fuorilegge». È quanto dichiara Marco Pomarici, consigliere dell'Assemblea capitolina di ritorno dagli uffici della Procura dove si è recato in compagnia dei colleghi: Luca Aubert ,Simona Baldassarre, Gemma Di Trocchio, Daniele Giannini e Raimondo Fabbri. «Un brutto precedente per la nostra Città con il Primo cittadino che in base ad una convinzione personale viola la legge. - continua Pomarici - Mi chiedo se, da domani mattina, un cittadino possa decidere di non pagare la Tasi, la Tari o una multa perché in cuor suo la ritiene ingiusta. Marino ha tradito le Istituzioni. Si dimetta».




Forza Italia «Forse Marino non ha ancora capito: non è con azioni prive di valenza di legge che si danno risposte. Non è con registri fasulli, o trascrizioni irrispettose di quanto previsto nei codici che si garantiscono i diritti delle persone. Quindi si ricordi del ruolo che ricopre, della fascia tricolore che purtroppo per tutti i romani indossa, e si faccia, se crede, promotore presso il parlamento delle sue istanze. Ma non scavalchi le regole, non si ponga sopra la legge, non agisca in maniera irrispettosa della democrazia. Il prefetto, dalla sua, faccia ogni cosa in suo potere al fine di garantire la tutela dell'ordine e il rispetto delle regole che questo paese ha deciso di darsi». Lo dichiarano, in una nota congiunta, i consiglieri municipali di Forza Italia Aumenta, Alampi, Rasi, Borgheresi, Liburdi, Barbieri, Matronola, Carlone, Buonincontro, Alleori, Calzetta, Giovagnorio e Casasanta.