Roma, le reazioni ai nomadi impiegati nella differenziata: «Sembra di stare su Scherzi a parte»

Roma, le reazioni ai nomadi impiegati nella differenziata: «Sembra di stare su Scherzi a parte»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 2 Febbraio 2015, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 20:15

Una proposta degna di "Scherzi a parte". Questo il leitmotiv delle reazioni alla proposta dell'assessore del Comune di Roma Francesca Danese, che aveva ipotizzato di impiegare i nomadi nella raccolta differenziata.
Pietro Di Paolo, capogruppo Ncd della Regione Lazio, accusa Danese di voler legalizzare il rovistaggio: «L’assessore Danese si improvvisa talent scout - sottolinea - Come è noto la capacità di selezionare i rifiuti da parte dei nomadi deriva proprio dall’arte di rovistare nei cassonetti, venuta meno solo con la graduale eliminazione degli stessi. In Campidoglio ormai una ne fanno e cento ne pensano... sembra di stare su Scherzi a parte».

Gli fa eco Alfio Marchini: «La neo assessore Danese propone di affidare ai rom la raccolta differenziata, in quanto già esperti del settore... Stiamo decisamente su Scherzi a parte».

Sulla stessa linea Dario Rossin, il vicecapogruppo di Forza Italia in Campidoglio: «L'assessore Danese vorrebbe fare scouting tra i nomadi affidando loro la raccolta differenziata in quanto già bravi nelle 'mansioni' che quotidianamente svolgono rovistando tra i cassonetti e creando degrado. A questo punto di assurdità siamo arrivati con il sindaco Marino e la sua giunta, cioè a quello di premiare chi provoca invece un danno alla comunità. Ora, poiché spesso nei campi nomadi si trovano anche automobili rubate e loro ricambi, perché non affidiamo ai nomadi anche l'autofficina comunale, sicuramente saranno anche abili meccanici...»

E interviene sulla questione anche il coordinatore romano di Forza Italia Davide Bordoni: «Spero che sia proprio uno scherzo - spiega - Persone che
rovistano nei cassonetti offrono uno spettacolo indecoroso, come può passare per la testa di un Assessore di proporli per recuperare i rifiuti, queste
non sono politiche che aiutano l'integrazione».

«Un sindaco geniale, una giunta di geni - ironizza il capogruppo di Fdi-An in Campidoglio, Fabrizio Ghera - Roba dell'altro mondo, solo Marino è capace di tagliare lo stipendio, mettere in mobilità e cassa integrazione i dipendenti capitolini per poi assumere i nomadi».