Movida, stop all'alcol da metà giugno: i residenti protestano sugli orari

Movida, stop all'alcol da metà giugno: i residenti protestano sugli orari
di Laura Bogliolo
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Sabato 30 Maggio 2015, 06:12 - Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 11:51
Il duello è già iniziato. L'obiettivo è uno solo: evitare feste selvagge in strada ad alto tasso alcolico nel cuore della città. Gli antichi rioni Monti, Trastevere, i vicoli di Campo de' Fiori, le piazze di San Lorenzo e Pigneto affogati in fiumi di birra e shottini, trasformati in arene dove ogni estate va in scena la movida più sfrenata. «Prima o poi ci scappa il morto» dicono i residenti che insieme a Confesercenti chiedono un'ordinanza anti-alcol «veramente efficace, non come quella dello scorso anno».



La battaglia si combatte sull'orario dal quale partirà il divieto di consumare in strada alcol. «Deve partire dalle 22» tuonano le associazioni dei residenti. La nuova ordinanza elaborata dall'assessore alle attività produttive Marta Leonori continua invece a prevedere lo stop dalle 24. O meglio: dalle 22 non si potrà consumare in strada alcol contenuto in bottiglie di vetro. Si potrà però bere ad esempio, in bicchieri di plastica. Si chiedono, poi, controlli adeguati, soprattutto sui mini-market e sui venditori abusivi, quelli che invadono il centro con secchi di plastica con ghiaccio pieni di birra.



GLI IRREGOLARI

«Come confermato dall'esperienza dello scorso anno, l'inizio del divieto alle 24 non riesce a contrastare il consumo eccessivo di bevande alcoliche, rendendo dunque nulli gli effetti dell'ordinanza», spiega Fabio Mina, presidente Lupe Roma e vice presidente Fiepet Confesercenti. Mina chiede, poi, forze dedicate per vigilare sull'ordinanza: secondo l'associazione le multe elevate lo scorso anno sono pochissime o addirittura pari a zero.



I DUBBI

Da tempo l'assessorato in collaborazione con i municipi e i vigili sta lavorando all'ordinanza che dovrebbe entrare in vigore a metà giugno. La novità è l'estensione territoriale dei divieti «una revisione delle aree geografiche per disincentivare il consumo massiccio, ma evitare anche forme di migrazione da aree in cui vigono i limiti verso zone in cui non sono previsti» fa sapere Leonori che si augura comunque per il futuro «un nuovo regolamento di polizia urbana». Lo stop all'alcol quest'anno scatterà anche a Esquilino, stazione Termini, Montesacro e Casal Bertone, zone che vanno ad aggiungersi alla consueta area rossa che comprende Isola Tiberina, banchina del Tevere, Campo de' Fiori, piazza Navona, Monti, Celio, Trastevere, Testaccio, Prati, San Lorenzo, Stazione Tiburtina, piazza Bologna, piazzale Flaminio, Pigneto, Torpignattara, Marranella, Ostia, Ostiense, Ponte Milvio. L'ordinanza prevede il divieto di vendita per asporto di alcol dalle ore 22 fino alle 7, dalle 22 lo stop al consumo in strada solo se in contenitori di vetro, dalle 24 divieto assoluto di bere in strada.



Lo stop alla somministrazione all'interno dei locali parte dalle 2 (a livello nazionale, fa sapere l'assessorato, inizia alle 3). Le multe: 280 euro per gli esercenti, 150 per i consumatori. «Il problema è l'alcol, non il vetro, alle 24 ci sono già centinaia di persone ubriache che diventano un problema di ordine pubblico» dice il consigliere del I municipio, Nathalie Naim. «Prima o poi ci scappa il morto - tuona Dina Nascetti, di Vivere Trastevere - moltitudini di ubriachi in strada alimentano violenza».



Uniti nel chiedere il divieto dalle 22 il Comitato Abitanti Rione Monti, Coordinamento Residenti Città Storica, Piazza Navona e Dintorni, Roma è la mia Città, Via degli Ausoni—San Lorenzo, Vivere Trastevere. «Serve un'ordinanza coerente - spiega Paolo Gelsomini, del Coordinamento residenti città storica - il divieto deve partire dalle 22 e ci vogliono controlli sugli abusivi, i mini-market e le frutterie».