Dal momento del ricovero era caduto in coma. Inutile anche il delicato intervento chirurgico al cervello effettuato al San Camillo.
A perdere la vita è stato un’eminenza del mondo culturale nazionale, Marcello Beltramme, già docente di Storia dell’arte all’università di Urbino e in gioventù stretto collaboratore del più celebre Giulio Carlo Argan. Beltramme era studioso e biografo delle più grandi personalità artistiche italiane, principalmente del Caravaggio e del Bernini. La figlia, Ilaria Beltramme, è una delle autrici di punta della Newton Compton.
L’incidente era avvenuto il 3 novembre all’altezza del km 27,200 della complanare della via Cristoforo Colombo, all'incrocio con via del Gran Pavese a Ostia.
Fausto Bonafaccia, dell'associazione BiciRoma, all’indomani dell’incidente aveva sollevato una feroce critica nei confronti dell'amministrazione riguardo alla scarsa considerazione verso la mobilità sulle due ruote. “Dopo un anno e mezzo la mobilità ciclistica romana è a dir poco in regressione ed allo sbando, senza una positiva prospettiva – aveva sottolineato Bonafaccia - BiciRoma chiede all'amministrazione Marino serietà e responsabilità, sicurezza ciclisti, oggi sempre più a rischio per incapacità ed inettitudine dell'amministrazione, deve aumentare realizzando infrastrutture come sulla Cristoforo Colombo o collegando tratti scollegati come abbiamo chiesto da mesi per la ciclabile di Monte Mario con la dorsale Angelico a Largo Trionfale”