Muore dopo ricovero per mononucleosi. Il suo professore: «Era un ragazzo speciale»

Muore dopo ricovero per mononucleosi. Il suo professore: «Era un ragazzo speciale»
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Martedì 9 Settembre 2014, 16:19
Jacopo era un ragazzo speciale, fuori dal comune. Era magnetico, preparatissimo, aiutava tutti quelli che avevano bisogno di lui qui all'Universit. E poi era allegro, la sua voglia di vivere contagiava tutti». A parlare è Roberto Baldassarri, presidente dell'Istituto Piepoli e docente di Giornalismo all'università degli studi Roma Tre, che ha avuto come allievo Jacopo L., morto a 26 anni il 5 settembre all'ospedale Spallanzani di Roma dopo essere stato ricoverato per mononucleosi. La sua morte dopo poco più di una settimana di coma farmacologico. «Jacopo si è laureato con me con il massimo dei voti - aggiunge - la sua tesi verteva sulle bufale giornalistiche. L'avevo preso a lavorare con me, era sempre disponibile, non si tirava mai indietro. Tanto per far capire com'era, dopo aver sostenuto un esame non usciva per andare a festeggiare: si fermava fuori dall'aula e aiutava gli altri ragazzi. Per l'esame di Informatica, ostico per molti, aveva fatto un tutorial in cui spiegava come studiare per passare l'esame».



Baldassarri ricorda di aver sentito Jacopo fino a poco prima che entrasse in coma: «Mi diceva che non stava bene, che respirava male. E si scusava con me perché non poteva aiutarmi nella stesura di un libro. Questo era Jacopo, un ragazzo così speciale e amato da tutti che non suscitava nemmeno invidia».
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