L'accusa fa riferimento all' assegnazione, nel 2010, dell'appalto per le cosiddette 'Pillole del sapere, video di tre minuti predisposti per le scuole ed acquistati dal Miur ad un prezzo ritenuto più che maggiorato. L'inchiesta della procura aveva preso le mosse da un dossier anonimo che segnalava l'esistenza di una presunta 'criccà del ministero che in cambio di tangenti ed altre utilità avrebbe gestito, all'interno del Miur, appalti destinati ad aziende amiche.
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