Metro C, nuovi ostacoli
Pagamento bloccato: verso lo stop ai lavori

Metro C, nuovi ostacoli Pagamento bloccato: verso lo stop ai lavori
di Andrea Bassi
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Giovedì 19 Dicembre 2013, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 08:33

Ormai sembra uno di quei vecchi videogiochi in cui superato un livello, ne arriva subito un altro con pi ostacoli. I fondi per far ripartire i lavori della Metro C sono usciti dalle casse del Comune, ma adesso si sono bloccati in quelle della stazione appaltante, Roma Metropolitane, società controllata interamente dallo stesso Comune. Un nuovo stop «tecnico» arrivato dopo che il governo ha fermato un primo tentativo di blitz in Senato, dove un emendamento al decreto Salva-Roma sostenuto dall’amministrazione capitolina ha provato a fermare il pagamento al Consorzio che sta costruendo la terza linea.

Ieri il Comune ha annunciato di aver trasferito i 166 milioni di euro ricevuti il 4 dicembre scorso dalla Cassa Depositi e Prestiti e dal ministero delle Infrastrutture, a Roma Metropolitane. «Contestualmente», ha spiegato il Campidoglio, «la Ragioneria generale ha inviato il mandato di pagamento alla Tesoreria. Con questi atti», conclude la nota, «Roma Capitale ha portato a termine tutti gli adempimenti di sua pertinenza relativi al pagamento delle fatture in sospeso con il Consorzio Metro C». Ma in realtà i soldi non arriveranno nelle casse della società. Con una lettera firmata dal Ragioniere generale del Comune, Maurizio Salvi, il Comune ha posto un nuovo ostacolo e intimato a Roma Metropolitane di pagare solo previo rispetto degli adempimenti di una delibera dirigenziale del 27 novembre scorso.

LE CONDIZIONI

Un provvedimento, quest’ultimo, già rigettato dal Consorzio e nel quale si ponevano condizioni durissime per poter ottenere il pagamento delle somme, come per esempio la rinuncia agli interessi e l’accettazione della sospensione dell’addendum firmato con l’assessore ai trasporti Guido Improta il 9 settembre scorso. «Sono condizioni per noi inaccettabili, perché quell’addendum è un impegno contrattuale preso dal Comune», dice il presidente del Consorzio, Franco Cristini. «Contratto», aggiunge, «che da parte nostra abbiamo sempre rispettato, come dimostra la consegna entro la scadenza del 15 dicembre della tratta Pantano-Centocelle che ha permesso al Comune l’accesso ai 300 milioni di nuovi finanziamenti previsti dal decreto del Fare». Ieri si è riunito il consiglio di amministrazione della Società Metro C che non ha potuto far altro che prendere atto della situazione.

I lavori, dunque, resteranno fermi mentre partirà la battaglia legale per ottenere le somme ancora congelate. Ma il sindaco Ignazio Marino non si scompone. «Io ho sempre detto che volevamo norme e verifiche chiare sull’avanzamento e i tempi dei lavori», ha detto ieri a margine di una iniziativa con la lista civica. Ma ha sorvolato sui nuovi ostacoli burocratici posti dal Comune al pagamento dei lavori della terza linea della metropolitana.

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