Metro B, guasto a Laurentina: treni fermi e forti ritardi

Metro B, guasto a Laurentina: treni fermi e forti ritardi
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Martedì 27 Gennaio 2015, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 13:37
Metro B ferma stamani a causa di un guasto.



La circolazione è stata sospesa dalle 8 alle 8.15. I treni hanno ripreso poi a circolare regolarmente ma con forti ritardi. Il servizio, ha spiegato l'Atac sempre su Twitter, è stato "momentaneamente sospeso, per intervento tecnico a Laurentina".



«Questa mattina, a causa di un inconveniente tecnico, si sono verificati rallentamenti sulla linea B fra le ore 7.30 e le ore 9 che hanno portato ad una sospensione del servizio tra le 8 e le 8.15, orario in cui sono stati risolti gli inconvenienti tecnici - si legge in una nota dell'Atac -. La linea ha subito forti rallentamenti e perturbazioni fino alla regolarizzazione avvenuta alle ore 9 circa. Rallentamenti anche sulla Roma-Lido a causa di guasti ad alcuni treni con attese, nell'ora di punta, fino a 15 minuti. Atac si scusa per i disservizi procurati ai passeggeri».



Molte le proteste sul web. «In Germania dopo dieci minuti di ritardo della metropolitana rimborsano la tessera - ha scritto al Messaggero in una mail Federica -. A Roma invece oggi per “guasto tecnico” alla stazione Magliana la metro ha ritardato 45 minuti e come consolazione c’era solo il muro dove sbattere la testa. Il terzo mondo è qui».



«E' mai possibile che la linea B dlla metropolitana della capitale di questo povero ed infelice paese debba funzionare così male? - si lamenta in un'altra mail al Messaggero Francesco Fragale -. Perfino in Grecia ad Atene, dove si muoiono di fame, hanno un servizo molto più efficiente e puntuale! Non è veramente più accettabile nel 2015 avere un tale disservizio che si ripete sistematicamente più volte al mese, arrecando grandi problemi ai pendolari e ai cittadini. La stessa Milano ha un servizio molto più preciso ed efficiente. Se non siete in grado di garantire un livello minimo di qualità del servizio dovreste rimborsare il biglietto e dimettervi».



«Mi unisco al coro di sdegno che provano tutti i pendolari che ogni giorno come me sono costretti ad usare la linea B per recarsi al lavoro - scrive Davide -. Quello che non si riesce veramente a capire è come sia possibile che chi di fatto "non gestisce" questa linea sia ancora tranquillamente sulla sua poltrona. Chi viaggia con la Metro B per andare al lavoro, all'università, a una visita medica, a fare la spesa o semplicemente per turismo deve fare i conti con un servizio che non c'è: treni che per la maggior parte risalgono agli anni '70; sovraffollamento (vi lascio immaginare d'estate senza aria condizionata); bande di borseggiatori; ritardi e malfunzionamenti; sporcizia etc».
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