Roma, medicine scadute, allarme Federfarma: Ama non svuota i bidoni, ministro invia i Nas

Roma, medicine scadute, allarme Federfarma: Ama non svuota i bidoni, ministro invia i Nas
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Venerdì 23 Gennaio 2015, 21:57 - Ultimo aggiornamento: 22:54
I farmacisti scrivono al sindaco Marino. Federfarma Roma (l'associazione che in Italia riunisce i 16mila titolari di farmacie) ha, infatti,inviato al Prefetto Giuseppe Pecoraro, al sindaco e all'Ama un esposto nel quale si chiede di «attivarsi al più presto» e di «intervenire urgentemente» per fronteggiare il problema dei medicinali scaduti che, da tempo, non vengono ritirati dai contenitori.



«Nonostante la questione sia stata più volte sottoposta all'attenzione dell'Ama - spiega il presidente di Federfarma Roma Franco Caprino - permane un diffuso gravissimo disservizio non più tolelrabile che, tra l'altro, espone la cittadinanza a gravi rischi igienico-sanitari».



Dopo l'allarme dei farmacisti il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha invitato i Nas ad avviare un'indagine per monitorare la situazione a Roma a seguito delle segnalazioni di abbandono indiscriminato di medicinali scaduti negli appositi contenitori fuori dalla farmacie romane e il mancato smaltimento da parte dell'Ama. « Già nel luglio scorso, dopo una lettera della Federazione degli ordini dei farmacisti - spiega il ministro - venne segnalata la stessa emergenza, per la quale evidentemente non è stata ancora trovata una soluzione definitiva. I medicinali abbandonati in strada fuori dalle afrmacie rappresentano un rischio per la salute pubblica, visto che sono a disposizione di tutti, bambini compresi»



«Chiediamo sin da subito - aggiunge il presidente di Federfarma Roma - interventi urgenti per ripristinare una situazione che sta sfuggendo di mano. Altrimenti inviteremo i nostri associati a chiedere all'Ama la rimozione dei contenitori dei medicinali scaduti dagli spazi privati delle farmacie. E, contestualmente, saremo costretti a comunicare ai citatdini, tramite locandine e manifesti, l'imminente interruzione del servizio»
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