LE CAREZZE
Era l'estate del 2012. Dopo il massaggio la ragazzina uscì con tranquillità dal salone. Ma poi dopo aver raccontato con un'amica e poi in famiglia di carezze di troppo, ha accompagnato il padre a sporgere denuncia in un commissariato di Polizia. Il procuratore aggiunto Maria Monteleone, che ha appena firmato per il parrucchiere l'avviso di chiusura delle indagini, ha chiesto anche l'interrogatorio della vittima per cristallizzare la prova. Così a luglio la minorenne sarà sentita in presenza di uno psicologo davanti al gip Costantino De Robbio.
Secondo la procura la ragazzina, cliente del centro come il resto della famiglia, avrebbe effettuato quel giorno la tintura dei capelli e poi la lisciatura. A quel punto il parrucchiere, che ha anche degli attestati da massaggiatore per benessere, ha offerto appunto una seduta gratis in una cabina attrezzata per l'estetica. E visto che la sua assistente era impegnata in un pedicure, il massaggio rilassante lo ha eseguito lui. La cliente quindi ha indossato la camiciola e gli slip di carta forniti per la seduta, e poi si è distesa sul lettino. Dopo quello scivolamento inopportuno delle mani il parrucchiere, l'avrebbe accompagnata all'uscita facendole dei complimenti: «Hai proprio un bel corpo».
LA DIFESA
Atteggiamenti e parole che l'indagato, assistito dagli avvocati Cesare Gai e Massimiliano Sciortino, ha sempre respinto. «Sono certo che tutto sarà chiarito», è stata la sua spiegazione data al pm. «Per me è uno choc, la mia professionalità non era mai stata messa in dubbio». Clienti e assistenti presenti quel giorno nel salone sono pronti a sostenerlo.
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