Palla a due, Pescara la strappa poi tutti gi� per terra. Per un lungo minuto di sospensione e protesta. Tutti a terra all'inizio di Stella Azzurra-Pescara, campionato di basket di serie B per protestare contro la sentenza che ha condannato a soli due anni di reclusione per omicidio colposo, patteggiati con la pena sospesa, il maresciallo dei carabinieri che uccise perdendo il controllo del Ducato di servizio Mario DelleCave, promessa del basket italiano e capitano delle giovanili della Stella.

Uno striscione srotolato a coprire la mega fotografia di Mario dietro il canestro recita: due anni in cambio di una vita. Uniti nello sdegno anche gli avversari di oggi. Sotto quello striscione, dopo 40' appassionanti e un supplementare si sono ammucchiati per gioire di una vittoria all'ultimo secondo da dedicare a Mario, i ragazzi della Stella (molti di loro compagni di giovanili di Delle Cave): 77-75 e tutto un coro per lo fortunato playmaker romano. «Nessuno potra' restiuirci il sorriso e la voglia di vivere di Mario, ma quello che abbiamo fatto serve per dimostrare la nostra rabbia verso una sentenza che riteniamo ingiusta. 2 anni per una vita strappata a soli 18 anni non danno un senso di giustizia».

Sono le parole di Germano D'Arcangeli il responsabile della Stella Azzurra e tecnico di delle Cave che commenta la protesta che ha visto la sua squadra e gli avversari del Pescara, Divisione Nazionale B. fermarsi alla palla due, sedendosi a terra non giocando i primi 24" secondi della gara per contestare la sentenza del tribunale che ha condannato il carabiniere che investi' ed uccise il giovane talento, fermo ad un semaforo a Tor di Quinto, a due anni di reclusione.