Maltempo, l'estate delle piogge record da dimenticare

Maltempo, l'estate delle piogge record da dimenticare
di Luca Lippera
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Domenica 31 Agosto 2014, 23:15 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 11:35
La pi piovosa e la pi fresca a memoria d’uomo. Mentre aspetta un’altra ondata di maltempo (oggi e domani, secondo le previsioni, ci saranno vento e temporali), Roma archivia una delle estati più “sbiadite” degli ultimi due secoli e mezzo.



Le temperature massime a giugno, a luglio e anche ad agosto - il mese si è concluso ieri - si sono mantenute costantemente sotto la media e la pioggia è stata il doppio rispetto alla norma. Il giorno più caldo è stato il 20 luglio - 34,9 gradi - ma un picco più o meno isolato non poteva cambiare la tendenza. Ai primi di giugno, tanto per dire, c’erano tre giornate di fila torride (l’8, il 9 e il 10 del mese) e un’esperta del Cnr ci vide l’annuncio di una stagione quasi africana. Ma il clima può tradire, quanto e più di un oroscopo.



La pioggia è stata una delle caratteristiche dell’estate anche a Roma. A luglio ci sono stati ben otto giorni con precipitazioni. La media negli ultimi 232 anni, secondo i dati dell’Osservatorio del Collegio Romano, che li raccoglie dal 1782, è di due giorni. Due giorni contro gli otto del 2015: una enormità. Durante tutta l’estate meteorologica (che si chiude il 31 agosto a differenza di quella solare) sono caduti 169,2 millimetri di pioggia rispetto agli 83,2 della norma. Soltanto sei volte nella storia del meteo romano c’è stato un giugno più bagnato di quello di quest’anno: 103,2 millimetri d’acqua, quasi tutti caduti tra il 15 e il 17 del mese.



LE PREVISIONI

«Dopo un’estate così, tanti iniziano a pronosticare un inverno incredibile, con neve ovunque inclusa Roma - dice la climatologa Franca Mangianti, per anni responsabile dell’Osservatorio del Collegio Romano - Beh, non è una cosa seria. Gli esperti del settore, cioè gli studiosi seri, il personale dell’Aeronautica Militare, non i siti meteo improvvisati alla meglio, sanno che le previsioni del tempo erano, sono e saranno sempre un fatto probabilistico. La possibilità di prenderci di qui a ventiquattro ore è del 96-98 per cento. Ma a settantadue ore di distanza, siamo già al 60. Una previsione seria non può andare oltre i cinque giorni. Figuriamoci se si può dire cosa accadrà da una stagione all’altra».



Questa mattina, secondo le previsioni dell’Aeronautica Militare, ci sarà «un rapido peggioramento sul Lazio con precipitazioni temporalesche con ampie schiarite nel pomeriggio». La variabilità, tra addensamenti e momenti di sole, dovrebbe andare avanti fino a domani sera. I fenomeni sono causati da una perturbazione in arrivo dal Nord Europa. Un sito internet, come altre volte, le ha dato un nome: Elettra. Il dipartimento della Protezione Civile ieri ha emesso un avviso di ”Condizioni meteo avverse“ per oggi, domani e per mercoledì. Le previsioni parlano di «rovesci di forte intensità» su quasi tutto il Lazio con «venti forti e mareggiate lungo le coste».



LE TEMPERATURE

I primi giorni di settembre si aprono insomma all’insegna dei mesi appena passati. La media delle massime, tra giugno e agosto, è stata di 28,8°, quasi un grado e mezzo più giù dei 30,2° registrati in oltre due secoli dal Collegio Romano. La differenza più eclatante è quella di luglio: media di 29° contro 31,5°. Non è andata meglio ad agosto (29,6° rispetto ai 31,1° della serie storica), mentre a giugno le temperature massime (28° la media) si erano mantenute nello standard. Per capire che razza di estate sia stata, basterebbe guardare i dati del 14 luglio: la massima quel giorno è stata di 24,5°, oltre sei in meno rispetto a quella media della giornata. Il giorno più caldo della stagione? Il 20 luglio: 34,9°. Quasi “fresco” rispetto alle punte di quaranta e passa degli anni “africani”.
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