Mafia Capitale, pioggia di smentite sul caso Bufalotta

Mafia Capitale, pioggia di smentite sul caso Bufalotta
di Silvia Barocci e Sara Menafra
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Sabato 21 Novembre 2015, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 09:05
ROMA Ha suscitato dure smentite, annunci di querela per calunnia oltre che per diffamazione, l'ultimo verbale - tutto da riscontrare - di Luca Odevaine. Il riferimento è ad una presunta tangente per lavori alla Bufalotta di cui Odevaine sostiene di aver saputo da Riccardo Mancini (ex ad di Eur poi arrestato e tra gli imputati del processo), che sarebbe stata spartita tra l'allora capo dell'opposizione Umberto Marroni e l'ex sindaco Alemanno, e che - a suo dire - sarebbe stata «pagata da Caltagirone».



LE REPLICHE DI ALEMANNO E MARRONI

Il primo a replicare è Alemanno: «Ora Odevaine cerca di dare un orientamento politico ai suoi interrogatori, inventandosi tangenti inesistenti e accordi trasversali tra destra e sinistra. Piccolo particolare: non abbiamo approvato alcuna delibera riguardante Bufalotta, i cui atti politici e amministrativi risalgono all'epoca di Veltroni». Anche Marroni reagisce: «Ho dato mandato al mio avvocato di denunciare per calunnia Odevaine per le false e assurde accuse mosse nei miei confronti. Non capisco poi che cosa c'entri l'ingegner Caltagirone con il quale non ho mai pattuito alcunché».



CALTAGIRONE QUERELA



Il gruppo Caltagirone ha diffuso una nota in cui annuncia querela nei confronti sia di Odevaine sia di Mancini in cui si precisa: «Che la convenzione urbanistica Bufalotta è di proprietà dei gruppi Parnasi e Toti; che il Gruppo Caltagirone ha costruito alcuni fabbricati residenziali nel quartiere acquistando le aree dai suddetti gruppi già convenzionate nonché completamente urbanizzate dai medesimi; che il Cavaliere del Lavoro Caltagirone non ha mai avuto rapporti né con l'on. Smedile, né con l'on. Marroni, anzi l'on. Marroni è stato uno dei più fieri avversari del Gruppo Caltagirone per lui “reo” di avere legittimamente acquistato in borsa una partecipazione in Acea; quanto a Mancini, che ha cercato per anni di prendere contatti con il Cavalier Caltagirone, tra l'altro, telefonando più volte in ufficio, si precisa che lo stesso non ha mai voluto neanche parlargli al telefono». Il Cavalier Caltagirone ha già dato incarico ai legali di querelare per diffamazione o se del caso denunciare per calunnia Odevaine e Mancini e «chiunque altro contribuisca alla diffusione di tali notizie assolutamente false ed infondate».