Mafia Capitale spaventa i turisti stranieri
Gli hotel: chiedono se Roma è pericolosa

Mafia Capitale spaventa i turisti stranieri Gli hotel: chiedono se Roma è pericolosa
di Mauro Evangelisti
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Lunedì 22 Dicembre 2014, 14:56 - Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 11:39
«Scusi, ma non è pericoloso venire in vacanza a Roma visto che c’è la mafia?». Sono più o meno queste le domande che stanno rimbalzando dal resto del mondo e che stanno creando qualche preoccupazione agli imprenditori del settore turistico di Roma. Ha spiegato Giuseppe Roscioli, presidente di Federturismo, durante la presentazione dei dati sull’affluenza di visitatori nel 2014 e nel periodo natalizio: «Sulla stampa internazionale escono articoli dedicati all’inchiesta su Mafia Capitale. Poiché da lontano è sempre difficile farsi un’idea precisa, ora rischiamo un contraccolpo». «Dobbiamo lavorare ancora di più sull’immagine e la promozione della città», ha concordato Marta Leonori, al suo ultimo giorno da assessore al Turismo (da domani la delega passa a Giovanna Marinelli, a lei resta quella alle Attività produttive).

Eppure, i dati presentati questa mattina da Giancarlo Mulas, presidente dell’Ente bilateale del turismo del Lazio, sono positivi, parlano di una crescita. Ma ci sono due campanelli di allarme. Il primo: il numero dei turisti aumenta, ma meno che negli anni passati; il secondo: il costo medio delle camere è in diminuzione ed è assai più basso di quello di Londra, New York e Parigi. Tra i turisti stranieri crollano le presenze dei russi (a causa della tensione internazionale e della svalutazione del rublo) e c’è la stagnazione per i cinesi (che invece preferiscono altre capitali europee, «paghiamo la difficoltà nel rilascio dei visti e un numero limitato di voli diretti, ma con l’Expo nel 2015 le cose miglioreranno», ha spiegato Marta Leonori). Ultima curiosità: qual è secondo voi il mese dell’anno in cui ci sono più turisti? Sbagliato. In realtà è ottobre (1.330.000 arrivi), mentre il più fiacco è gennaio (poco meno di 710 mila).

Ma vediamo nel dettaglio alcune delle cifre più interessanti. Premettendo che per le ultime due settimane di dicembre l’Ebtl si affida a una stima, il 2014 sarà archiviato con l’arrivo a Roma di 13.365.000 turisti, il 5,78 per cento in più del 2013. Le presenze (un dato che tiene conto anche dei giorni di permanenza) sono state 32.804.500 (più 4,93). 13,3 milioni di turisti sono quasi tre milioni in più di quelli registrati nel 2010 (quando furono 10,5 milioni). Sembra un incremento straordinario, ma si parla di frenata perché se nel decennio scorso si cresceva, ogni anno, con una percentuale a doppia cifra, da quattro anni c’è una frenata, la percentuale di incremento è sempre più bassa. Insomma, Roma deve correre ai ripari, anche perché diminuisce il costo medio di una stanza (da 147,97 euro del 2013 a 146,23 del 2014) ed è assai più basso di quello che si può permettere di fare pagare una concorrente diretta come Parigi (194,94 euro). Alla voce arrivi il 36,28 per cento è rappresentato dagli italiani, il 63,72 dagli stranieri. La nazione di provenienza più rappresentata? Di gran lunga gli Stati Uniti, da cui arriva un turista straniero su 4.

E poi ci sono Natale e Capodanno. Anche in questo caso le performance sono buone, soprattutto se inserite in un contesto economico. Per Natale (dal 23 al 28 dicembre) sono stimati 211.000 turisti a Roma, il 5.24 per cento in più dello stesso periodo del 2013. Per Capodanno (dal 29 dicembre al 3 gennaio) saranno 191 mila (più 4,37).



mauro.evangelisti@ilmessaggero.it

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