Mafia capitale, rito abbreviato per Ozzimo e altri 6 imputati: prima udienza il 26 ottobre

Mafia capitale, rito abbreviato per Ozzimo e altri 6 imputati: prima udienza il 26 ottobre
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Lunedì 19 Ottobre 2015, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 08:43

L'ex assessore comunale di Roma, Daniele Ozzimo, sarà giudicato con rito abbreviato il prossimo 26 ottobre nell'ambito del procedimento per Mafia Capitale.

L'ex responsabile per le politiche della Casa ha chiesto di essere giudicato con il rito alternativo davanti al gup Alessandra Boffi assieme ad altre quattro persone: il consigliere comunale di Centro Democratico, Massimo Caprari, Gerardo e Tommaso Addeo, collaboratori di Luca Odevaine, Paolo Solvi collaboratore dell'ex presidente del X Municipio, Andrea Tassone.

Nei confronti degli imputati l'accusa della Procura di Roma è di corruzione.

Nel procedimento risultano parti offese il Comune di Roma, la Regione Lazio, il Consorzio Calatino 'Terra d'accoglienzà.

E sempre il 26 ottobre prossimo, davanti al gup Boffi ci sarà l'udienza per l'esame della proposta di patteggiamento concordata dalla procura con quattro ex dirigenti della cooperativa «La Cascina» coinvolti nell'inchiesta su Mafia Capitale. Sono Francesco Ferrara, Domenico Cammisa, Salvatore Menolascina e Carmelo Parabita.

Le pene concordate sulle quali dirà l'ultima parola il gup vanno da due anni e otto mesi (Ferrara) a due anni e sei mesi di reclusione (gli altri tre). Tutti sono accusati di corruzione nei confronti di Luca Odevaine, già appartenente al Tavolo di Coordinamento Nazionale sull'accoglienza per i richiedenti e titolari di protezione internazionale, al fine di ottenere l'appalto per la gestione del Cara di Mineo.

Al riguardo i quattro, difesi dagli avvocati Massimo Biffa, Giovanni Ceola e Francesco Rotunno, hanno messo a disposizione della procura, che ha provveduto al sequestro, 400 mila euro, l'equivalente della corruzione loro attribuita.

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