Nel documento viene evidenziato come «il dottor Papalini sia risultato il fulcro di un articolato sistema corruttivo nell'ambito della gestione di numerosi appalti di lavori e concessioni per stabilimenti balneari in favore di società contigue alle associazioni criminali del territorio. Dalla perquisizione eseguita nei suoi confronti - si legge ancora nella relazione - è emerso addirittura il possesso del permesso di invalidità per la viabilità in aree a traffico limitato intestato al boss Carmine Fasciani utilizzato da Papalini sulla propria autovettura».
L'EX TERRORISTA
Viene poi sottolineato quanto fosse evidente l'estrema permeabilità dell'amministrazione locale alle richieste e agli interessi della criminalità, in particolare sulle concessioni balneari, chioschi bar, appalti per il verde pubblico e le potature degli alberi. Dalle risultanze dell'operazione “Mondo di mezzo”, infatti, questi collegamenti appaiono ancora più evidenti, tanto che il prefetto li cita. «Emerge - viene spiegato - che la sede legale dello Studio P srl sito in via Armando Arnuzzi del commercialista Paolo Luigi Proteo, è anche la sede dello stabilimento balneare Jumbo V gestito, tra gli altri, da Lorenzo Alibrandi, fratello di Alessandro (appartenente ai Nar e ucciso nel 1981), in favore del quale viene richiesto l'intervento di Massimo Carminati per contrastare asserite prepotenze poste in essere da un terzo soggetto».
IL BILANCIO
Tornando all'attività del Campidoglio, invece, la relazione evidenzia tra le anomalie il bilancio triennale 2012-2014 del Comune che «grazie alle pressioni esercitate da Carminati e Buzzi porterà alla sua modifica in sede di assestamento con un riconoscimento di un debito fuori bilancio di più di 12 milioni di euro relativo all'assistenza dei minori non accompagnati a favore delle cooperative legate a Buzzi». A breve la relazione di Gabrielli sarà sul tavolo dei magistrati romani che seguono l'inchiesta Mafia Capitale e non si escludono sviluppi.