Mafia e Giubileo, oggi in Cdm la relazione di Alfano

Mafia e Giubileo, oggi in Cdm la relazione di Alfano
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Mercoledì 26 Agosto 2015, 20:47 - Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 08:31
A otto mesi dall'esplodere dello scandalo Mafia Capitale, il giorno del giudizio per Roma è arrivato: domani con il Consiglio dei ministri in programma alle 12. Il governo deve varare misure per il Giubileo che inizierà tra poco più di tre mesi e deliberare sulle proposte del ministro degli Interni Angelino Alfano per il Campidoglio infiltrato da Mafia Capitale.



Il prefetto di Roma Franco Gabrielli potrebbe diventare il 'dominus' dell'amministrazione capitolina nel prossimo anno almeno, come supervisore dell'Anno Santo e tutore di fatto del sindaco Ignazio Marino e della sua Giunta. In entrambi i casi Gabrielli appare destinato a un ruolo chiave, dopo aver già firmato un mese fa il rapporto finale sulla presenza di Mafia Capitale nella macchina capitolina.



Acuita dal caso Casamonica, è diventata spasmodica l'attesa per la riunione dell'esecutivo, aggiornata dal 6 agosto per la pausa estiva e per dare più tempo di riflessione sul dossier Gabrielli e sui provvedimenti per il Giubileo. Sul fronte di Mafia Capitale non dovrebbero esserci sorprese. Il Campidoglio non sarà sciolto per infiltrazioni mafiose, come chiarito da tempo dal premier Matteo Renzi, anche se centrodestra e M5S continuano a chiederlo.



Il rapporto del prefetto, al contrario delle conclusioni degli ispettori favorevoli al commissariamento di Roma, prevede lo scioglimento del Municipio di Ostia, il più inquinato dalla criminalità organizzata. Inoltre la rimozione di alcuni dirigenti di dipartimenti 'caldì del Comune - ambiente, casa e politiche sociali - e la loro sostituzione con funzionari della prefettura. Alfano secondo le indiscrezioni delle ultime settimane sembra intenzionato ad abbracciare le indicazioni di Gabrielli, chiedendo però alla prefettura un controllo rigoroso.



Il Campidoglio sarà messo sotto tutela anche sul fronte giubilare. Anche qui il prefetto di Roma avrà in mano il volante, con il coordinamento delle iniziative per l'Anno Santo straordinario. Secondo alcune indiscrezioni al sindaco Marino potrebbero di fatto restare solo traffico e mobilità. Ma a Palazzo Senatorio si preferisce parlare di «un aiuto» dal governo e dalla prefettura per gli impegni di rilevanza mondiale che attendono la città e nella sfida alle organizzazioni mafiose.



È la linea del vicesindaco Marco Causi, che ha sostituito Marino in vacanza all'estero tra le polemiche e che ieri ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Risultato, domani di buon mattino una Giunta prima della riunione del governo riformulerà il piano del Campidoglio per il Giubileo secondo le linee concordate e per accelerare i tempi delle gare.



Lo stanziamento previsto per le opere da fare resta sui 50 milioni.
Sui lavori a tempo di record che saranno realizzati entro l'8 dicembre - inizio del Giubileo - e relativi bandi di gara vigileranno la prefettura e l'Autorità Anticorruzione di Raffaele Cantone, secondo il modello Expo. Il prefetto e i suoi uomini continueranno a monitorare ampie aree dell'attività del Campidoglio anche in seguito.
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