«Il marchio M5S sulle auto del car sharing di Roma». Il Comune: auto usata dal senatore Crimi

«Il marchio M5S sulle auto del car sharing di Roma». Il Comune: auto usata dal senatore Crimi
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Lunedì 8 Giugno 2015, 16:17 - Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 17:03

Il marchio del Movimento 5 stelle sulle auto del car sharing di Roma. Lo denuncia su Twitter l'esponente del Pd romano, Luciano Nobili.

«È normale che M5S si appropri di un mezzo del Car Sharing comunale per far propaganda? È autorizzato? @Roma lo sa?», twitta Nobili, secondo il quale alla guida dell'auto marchiata 5 stelle c'erano «senatori M5S».

L'auto è quella utilizzata oggi dai parlamentari M5s per consegnare in Senato i faldoni che raccolgono le 200 mila firme per la richiesta di un referendum contro l'euro.

Il Campidoglio ha fatto sapere che l'auto era stata utilizzata dal senatore grillino, Vito Crimi. Ma c'è anche un video, postato su Facebook dal Movimento 5 stelle, in cui si vede Crimi alla guida dell'auto del car sharing.

«Mi sono imbattuto in uno spettacolo davvero sconcertante su quanto la politica possa essere arrogante e ipocrita: un mezzo di proprietà del Comune di Roma e riservato alla mobilità sostenibile, sottratto ai cittadini che lo utilizzano e trasformato in un cartellone abusivo ambulante del Movimento Cinque Stelle - afferma poi Nobili, renziano componente dell'assemblea nazionale del Pd, in un comunicato -. È normale che i senatori del M5S si approprino di un mezzo del Car Sharing comunale per far propaganda? È una pubblicità legale e autorizzata? Hanno pagato le relative tasse? L'agenzia per la mobilità è stata informata? Il sindaco Marino e l'assessore Improta lo sanno? Spero - conclude Nobili - che il Campidoglio possa far a più presto luce e imporre delle simboliche ganasce a chi si riempie la bocca di onestà e poi fa i propri comodi con i beni dei cittadini romani».

«Roma Servizi per la Mobilità era del tutto all'oscuro dell'affissione di simboli politici, ad opera di un parlamentare del Movimento 5 Stelle, all'esterno della vettura regolarmente prenotata questa mattina per mezzo di un abbonamento individuale si legge in una nota dell'agenzia per la mobilità di Roma -. Tale azione rappresenta un'evidente violazione dei principi generali che regolano l'utilizzo di un bene pubblico, nonché del regolamento comunale sulle affissioni. Roma Servizi per la Mobilità sta valutando i danni provocati all'immagine dell'Azienda e dell'Amministrazione capitolina oltre all'esistenza degli estremi per la risoluzione del contratto».

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