Largo Argentina, nubifragi e tram 8: torre gravemente danneggiata

Largo Argentina, nubifragi e tram 8: torre gravemente danneggiata
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Lunedì 15 Dicembre 2014, 17:45 - Ultimo aggiornamento: 21:55

Scatta l'sos per la Torre del Papito di largo Argentina.

Infiltrazioni di acqua, causate dai nubifragi degli ultimi due anni e dai lavori per la sistemazione della sede tramviaria del tram 8 in via Florida, hanno infatti gravemente danneggiato la torre, costringendo il Campidoglio a revocare la delibera del 23 gennaio 2013 con la quale si autorizzava il suo affidamento in concessione a soggetti privati.

La struttura della torre risulta infatti compromessa. «La Direzione Tecnica Territoriale della Sovrintendenza - si legge nella delibera di revoca - ha evidenziato che la Torre del Papito a causa delle violente piogge abbattutesi sulla città nel corso degli ultimi due anni ha subito notevoli danni per le ripetute infiltrazioni d'acqua.

Le infiltrazioni hanno fortemente sovraccaricato il volume del terrapieno che circonda la base della Torre. Successivamente, a causa dei lavori per la sistemazione della sede tramviaria in Via Florida la situazione si è ulteriormente aggravata, comportando una rilevante penetrazione di acqua e umidità che hanno danneggiato le pareti sottostanti il manufatto e i materiali archeologici situati nel magazzino adiacente alla Torre». Dai controlli, inoltre, è emerso che «nella discesa dal piano terreno fino al piano archeologico l'umidità ha completamento imbevuto la muratura della Torre procurando un pressoché totale distacco degli intonaci e un invivibile microclima interno». La Torre del Papito, dunque, necessita di interventi di manutenzione straordinaria per i quali, si legge, «occorre procedere alla revoca della deliberazione Giunta Capitolina con la quale è stato autorizzato l'affidamento in concessione d'uso a soggetti privati di immobili in consegna alla Sovrintendenza Capitolina, nella sola parte relativa alla Torre del Papito». La torre si trova all'angolo tra Via Florida e Via di S. Nicola dè Cesarini, ai margini del complesso archeologico dell'Area Sacra di Largo Argentina. L'origine del nome Papito è incerta; alcuni ritengono che derivi dall'antipapa Anacleto II Pierleoni (1132-1138), soprannominato «Papetto» per la sua bassa statura. Altri studiosi fanno derivare il termine Papito dalla famiglia dei Papareschi. La torre sarebbe stata costruita nel XIV secolo dai Papareschi; passò poi ai Boccamazzi e alla fine del XIV secolo ai Cesarini, che costruirono nelle vicinanze anche un grandioso palazzo, demolito per riportare alla luce i templi dell'Area Sacra.

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