Ladri senza scrupoli a Monteverde
rubano giochi e vestiti dei bimbi
La lettera di un padre al Messaggero.it
«Come farò a dirlo ai miei figli?»

Ladri senza scrupoli a Monteverde rubano giochi e vestiti dei bimbi La lettera di un padre al Messaggero.it «Come farò a dirlo ai miei figli?»
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Martedì 12 Agosto 2014, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 11:10

Nel cuore di agosto, il periodo pi propizio per i ladri e per i furti in casa, arrivata al Messaggero.it la lettera di un padre romano che, in vacanza con la famiglia, ha saputo che la sua casa era stata svaligiata per la terza volta. E, in questa occasione, con particolare accanimento verso gli oggetti personali dei suoi tre figli: vestiti e giochi sono tutti spariti. Il signor Vitiello, oltre a domandarsi "come farò a dirlo ai miei bambini?", si chiede: «Dove finiscono le migliaia di euro l'anno che io e la mia compagna versiamo in tasse allo Stato e al Comune di Roma, se nemmeno la quotidianità all'interno delle mura di casa è più sicura e garantita?». Ecco la sua lettera.

Caro Messaggero, mi trovo con la mia famiglia in vacanza e oggi, proprio mentre mi tenevo aggiornato sulla situazione della nostra amata città tramite la cronaca della vostra edizione on line, mi giunge notizia che i ladri hanno visitato il mio appartamento. E' la terza volta che succede negli ultimi mesi, una sventata ma più pericolosa visto che ci trovavamo in casa, e ci siamo svegliati mettendoli in fuga.

Abito con tre bambini a Monteverde nuovo nei pressi di Largo Ravizza, piano terra con giardino. Dopo il primo furto abbiamo rinforzato le misure di sicurezza ma il tutto si è rivelato inutile. La cosa veramente sconcertante ė che questa volta l'obiettivo siano stati principalmente i giocattoli e i vestiti dei miei 3 bambini di 6 e 4 anni e del piccolo di appena 11 mesi. Il furto ė avvenuto in pieno giorno tra le 9 e le 14, orario non proprio usuale direi.

Questo mi porta ad alcune amare considerazioni, prima di tutto come sia possibile che un quartiere semi centrale come quello dove io vivo sia sostanzialmente abbandonato dalle istituzioni e l'illegalità la faccia da padrona. Tutto l'anno conviviamo con il degrado sociale testimoniato dalla sporcizia, da un numero crescente di minori nomadi e sbandati vari che affollano le soste ai semafori. I parchi giochi, anche quelli recintati, di sera diventano ritrovo di alcolizzati e bande varie principalmente di sudamericani che non hanno rispetto di niente. Insudiciano i giochi e lasciano spesso scie di vetri rotti.

Non parliamo poi della doppia fila di macchine che ogni giorno rende la circolazione un inferno. E io mi chiedo dove sono polizia e carabinieri, ma soprattutto dove sono i vigili urbani? Per tornare nello specifico al furto subito, a questo punto ho paura, paura che qualcuno controlli i miei bambini mentre giocano nel loro giardino, paura che controllino i nostri spostamenti quotidiani. Fare denuncia ė una cosa che sai già in partenza essere inutile. Tanto i ladri non li trovano mai. La sensazione ė che di fatto non vengano proprio svolte indagini per questo tipo di reato.

Guardiamo CSI in televisione, ma poi qui pensare magari di rilevare impronte di chi ti ha forzato la porta di casa, anche mentre dentro ci sono bimbi piccoli, ė una pratica che non viene proprio presa in considerazione. La volta scorsa il poliziotto intervenuto sulla scena mi ha consigliato di prendermi un cane da guardia...

E allora ancora mi chiedo dove finiscono le migliaia di euro l'anno che io e la mia compagna versiamo in tasse allo Stato e al Comune di Roma, se nemmeno la quotidianità all'interno delle mura di casa è più sicura e garantita?

Come farò a spiegare ai miei bambini che tutti i loro giochi e i loro vestiti non ci sono più? Come posso educarli ad avere fiducia nelle istituzioni che non li proteggono?

Intanto ora dovrò sicuramente abbandonare questa casa violata e trovarne una più sicura per tutti noi.

Sempre più insistentemente si fa strada in noi la convinzione che solamente in un paese estero, veramente civile, potremo essere in grado di garantire un futuro ai nostri figli. E giorno dopo giorno sento che non sarà una scelta così difficile da fare, questa non è più la città più bella del mondo come avevo sempre pensato sino a qualche anno fa. Ringraziandovi per la voce che date ai cittadini, saluto cordialmente tutta la redazione.

Vittorio Vitiello

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