Ostia, muore per infarto a 7 anni
La rabbia della madre: «Voglio giustizia»

Ostia, muore per infarto a 7 anni La rabbia della madre: «Voglio giustizia»
di Chiara Acampora
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Martedì 14 Gennaio 2014, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 18:34
Fortissimi dolori all'addome, perdita di coscienza e l'inutile corsa in ambulanza dall'ospedale Grassi di Ostia al Bambino Ges. Per un bimbo di appena 7 anni, Giordano Coppa, non c'è stato nulla da fare. È morto domenica sera in seguito a un grave arresto cardiocircolatorio, due ore dopo essere stato portato al pronto soccorso di Ostia per un malore. Una tragedia troppo grande su cui i familiari vogliono fare chiarezza. La madre ha presentato ieri una denuncia ai carabinieri, ipotizzando che ci siano delle «negligenze» da parte di alcuni medici della struttura ospedaliera di Ostia che lo hanno visitato il giorno precedente al decesso.



Tania Mortella, infermiera di Torvaianica, ha spiegato che il figlio aveva già accusato dolori sabato ed era stato rimandato a casa dopo la visita al pronto soccorso.



IL RACCONTO

«L'ho accompagnato sabato in ospedale perché aveva dei forti dolori all'addome, i medici lo hanno visitato e gli hanno diagnosticato una colica addominale dandogli tre giorni di prognosi», ha denunciato la 38enne. Con il passare del tempo però quel mal di pancia non passava, anzi aumentava. «Domenica sera lo abbiamo riportato al pronto soccorso perché stava male - ha proseguito la donna - poco dopo è stato trasferito al Bambino Gesù, dove è deceduto per un arresto cardiocircolatorio». I genitori, distrutti dal dolore, chiedono «la verità»: vogliono capire se quella morte così prematura poteva essere evitata. I familiari hanno raccontato che Giordano «stava bene», che da recenti visite non erano emersi problemi. «Era pieno di vita e sempre sorridente», ha detto la madre tra le lacrime.



IL TRASFERIMENTO

Domenica sera il piccolo è arrivato al pronto soccorso con i genitori intorno alle 20. Era ancora vigile, ma le sue condizioni sono apparse da subito gravi. È stato immediatamente visitato e assistito in codice rosso nella sala emergenze. La situazione è precipitata poco dopo: il bimbo ha avuto un primo arresto cardiaco in pronto soccorso è così, intorno alle 21,30, è stato deciso il trasferimento all'ospedale pediatrico con un'ambulanza del 118. Quando è salito a bordo, assistito anche dall'anestesista e dal pediatra del Grassi, era già intubato e privo di conoscenza. Quella corsa disperata verso l'ospedale pediatrico di Roma si è però rivelata inutile. Al suo arrivo, intorno alle 22, Giordano era già in arresto cardiorespiratorio. I medici hanno comunque tentato una disperata e prolungata manovra di rianimazione, ma non hanno potuto far altro che costatare il decesso. Ancora da chiarire quali siano state le cause che hanno portato alla morte del bambino. Secondo fonti sanitarie, il piccolo l'altra sera aveva una quantità eccessiva di potassio nell'organismo, che si manifesta in diverse patologie. E il decesso potrebbe essere stato provocato da un infarto.



LA REPLICA

Dall'ospedale Grassi è stato espresso «massimo rispetto per il dolore dei genitori» e sottolineato che «domenica sera è stato fatto tutto il possibile per salvarlo», compreso il «trasferimento in emergenza con il 118» e la presenza sull'ambulanza di due medici dell'ospedale per assisterlo durante il tragitto.



L’OBITORIO

La salma del piccolo Giordano è stata traslata ieri all'obitorio del Verano e messa a disposizione dell'autorità giudiziaria. Solo un eventuale riscontro autoptico potrà chiarire le cause che hanno portato al decesso. Dall'acquisizione della documentazione clinica del bambino potrebbero arrivare elementi utili alle indagini.
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