Un patrimonio, quello scoperto dai finanzieri, sproporzionato e non giustificato dai redditi dei rom che, invece, annoverano numerosi precedenti per gravi reati quali furto, ricettazione, armi, rapina, falsificazione di denaro, false identità.
Gli elementi raccolti dalle Fiamme Gialle hanno permesso alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma di emettere venti provvedimenti di confisca dei beni già sottoposti a sequestro, sulla base della manifesta sproporzione fra il patrimonio posseduto ed i redditi dichiarati al Fisco, nonchè, di legge in una nota «della conclamata pericolosità sociale dei proprietari, trattandosi di pregiudicati responsabili, negli anni, di numerosi episodi criminosi (furto, ricettazione, false attestazioni dell'identità personale, rapina, falsificazione di monete, porto e detenzione abusiva di armi, ecc.)».
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