Priebke, il dirigente della Destra lo celebra su Facebook

Lo status su Facebook di Giuliano Castellino
di Marco Pasqua
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Sabato 12 Ottobre 2013, 14:40 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 10:08
Un uomo solo contro il mondo e tutto il mondo contro di lui. Giornali e TV pronti a difendere i mostri, ma le sue ragioni non le sentirai. Cos cantavano i Gesta Bellica, banda nazi-rock che, all'ex gerarca delle SS hanno voluto dedicare la canzone choc “Il Capitano”. E che, oggi, viene condivisa sui profili dei militanti della destra estrema. E c'è anche un giovane dirigente romano della Destra, Giuliano Castellino, tra quanti, offendendo la memoria delle vittime delle Fosse Ardeatine, celebrano la figura del capitano nazista.



Sul suo profilo Facebook, Castellino – che vanta un passato in Forza Nuova, Base Autonoma e CasaPound -, nelle ore in cui le agenzie e i siti internet hanno battuto la notizia della morte di Priebke, scrive: «Onore capitano». Subito dopo tocca alla canzone celebrativa dei Gesta Bellica (fondati, a Verona, negli ambienti del Veneto Fronte Skinhead), che si chiude elogiando anche il fatto che Priebke non si sia mai voluto pentire: Lui non risponde alle vostre menzogne, lui non si piega e non lo farà mai. La fedeltà è più forte del fuoco. E quel fuoco brucia dentro di noi”.



E non mancano insulti al partigiano Sasà, ovvero Rosario Bentivegna, scomparso nell'aprile dello scorso anno: «Bentivegna ringrazia Dio che ti ha mandato all'inferno, altrimenti il Capitano veniva a cercarti. Ma nel mondo della verità i terroristi non ricevono medaglie ed i soldati non vengono imprigionati», scrive Castellino, che colleziona 13 like. Poco dopo definisce Priebke un «leone che ha attraversato la storia».



Ma l'orrore prosegue su un gruppo, creato nel giorno della morte di Priebke, sempre su Facebook. «Erich Priebke, eroe del passato e del presente», il titolo del gruppo, al quale hanno già aderito circa mille persone. Post e commenti inneggiano tutti all'ex ufficiale delle SS. Il militare nazista viene definito «eroe del glorioso 3 Reich e responsabile della giusta fine di 300 italiani inutili». «Rendiamo omaggio a questo grande eroe - continua l'incipit del gruppo creato da un ragazzo di Bergamo - che non si è mai pentito delle sue gesta. Addio Erich, insegna agli angeli a portare fieramente la svastica». Tra i partecipanti del gruppo c'è chi ricorda l'ultimo incontro con Priebke e chi pubblica foto di svastiche e di pistole tedesche usate durante la Seconda Guerra Mondiale. C'è poi chi definisce «vigliacchi» i partigiani e chi si chiede «perchè nella vita se ne vanno sempre i migliori». E' stata anche pubblicata una foto di una rotaia che serviva il campo di sterminio di Auschwitz, con scritto: «Lui sì che sapeva organizzare le vacanze»
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