I costi straordinari del maxi-evento coperti dall'Irpef

I costi straordinari del maxi-evento coperti dall'Irpef
di Fabio Rossi
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Martedì 17 Marzo 2015, 06:04 - Ultimo aggiornamento: 08:50
Potrebbero arrivare dall'addizionale comunale Irpef i fondi necessari a coprire (almeno in parte) le spese straordinarie che il Campidoglio dovrà affrontare per il Giubileo straordinario proclamato da papa Francesco. Si badi bene, non ci sarà un ulteriore aumento dell'aliquota, che a Roma è già la più alta d'Italia (al 9 per mille) ma per un anno potrebbe cambiare la distribuzione di questi fondi. Attualmente una buona fetta dell'addizionale (il 4 per mille) è per legge destinata alla gestione commissariale del debito pregresso del Comune.



L'idea che l'amministrazione capitolina sta valutando con Palazzo Chigi è quella di destinare tutto il nove per mille alla Capitale, per tutto il periodo giubilare, con il vincolo di utilizzare il surplus esclusivamente per ammortizzare i costi legati alla gestione dell'Anno santo. Ieri Ignazio Marino ha avuto un contatto, per ora solo telefonico, con il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Graziano Delrio. Si tratta ovviamente solo del primo di una serie di appuntamenti che, nei prossimi giorni, serviranno a tracciare il piano economico per il grande appuntamento religioso, prima di cominciare ad affrontare la parte logistica.



LE IPOTESI

Sullo sfondo resta sempre l'idea di riconoscere al Campidoglio una quota dell'Iva extra che sarà generata proprio dal Giubileo. Ma la soluzione dell'Irpef, ragionano al ministero dell'Economia, sarebbe tecnicamente più facile da applicare e si tramuterebbe in una sorta di “prestito” al Comune da parte del commissario, che dovrebbe comunque ottenere in futuro anche i soldi non incassati durante l'Anno santo. Sul colle capitolino, però, l'idea è quella di organizzare comunque un evento low cost, con spese contenute al minimo anche per limitare le occasioni per corruzione e ruberie. «Ho detto a Delrio quello che penso - sottolinea il sindaco - questo è un Giubileo della Misericordia e non deve essere un Giubileo della Cuccagna». Di questo il chirurgo dem ha parlato anche con il governatore Nicola Zingaretti: «Abbiamo discusso di alcuni temi, in particolare dell'accoglienza - racconta Marino - Io gli ho espresso la mia idea di avere anche delle forme di accoglienza che siano particolarmente low cost per pellegrini che hanno minori risorse economiche. E su questo il presidente Zingaretti è assolutamente d'accordo».



LA GIUNTA

In serata l'inquilino del Campidoglio ha riunito gli assessori maggiormente interessati al Giubileo, che formeranno una sorta di pool ad hoc, per chiedere un contributo di idee necessarie a organizzare l'evento nel miglior modo possibile, tenendo sempre d'occhio le spese. E domani, in giunta, si parlerà proprio di Giubileo, anche se è difficile ipotizzare conseguenze sul bilancio 2015.