Giubileo nelle periferie di Roma: pronti cinquemila agenti

Il Papa a Tor Bella Monaca
di Simone Canettieri
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Sabato 21 Marzo 2015, 06:23 - Ultimo aggiornamento: 09:16
Sarà un Giubileo «diffuso». In grado di abbracciare tutta la diocesi di Roma, non solo San Pietro e le basiliche. L'Anno Santo straordinario farà tappa nelle periferie. Entrerà nelle parrocchie di frontiera che di tanto in tanto papa Francesco visita.



Parlerà anche ai romani che vivono fuori dal Grande raccordo anulare, lambirà magari i campi nomadi. Sarà il Giubileo della Misericordia, con 5mila agenti in più in arrivo dall'Expo. Il programma, con luoghi ed eventi verrà reso noto solo il 12 aprile con la bolla papale. Intanto, ieri monsignor Rino Fisichella ha illustrato in Campidoglio al sindaco Ignazio Marino lo spirito di questo Anno Santo. Con una variabile non secondaria: l'imprevedibilità di Bergoglio. Insomma, c'è una traccia su cui lavorare.



Ecco perché il Comune spinge sulla ricucitura urbana, tra centro e periferie. «In attesa della Bolla, portiamo avanti l'istruttoria», dicono dal Campidoglio. Ora serve accelerare sull'istituzione «di un tavolo tecnico» sul Giubileo straordinario con tutti gli enti coinvolti (Comune, Regione, Governo e Vaticano). La giunta Marino si è divisa i compiti: un gruppo di assessori pensa ai progetti tecnici legati alla mobilità (maxi ztl per l'ingresso dei pullman, manutenzione straordinaria delle consolari e percorsi pedonali da piazzale Flaminio), un altro a quelli per l'ospitalità (a partire dall'ostello della Gioventù).



L'AGENDA

Tra lunedì e martedì è in programma una nuova riunione per far combaciare i due piani per iniziare anche ad arrivare alla prima stima dei costi. Tema caro all'assessore Silvia Scozzese, pronta a intraprendere la trattativa con Palazzo Chigi per capire come coprire le spese. Anche se ieri un assessore ha spiegato: «Il metodo migliore è quello utilizzato per l'Expo». E cioè finanziamenti statali. Intanto, da Milano, finito l'evento, arriveranno a Roma anche 5mila uomini delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza, ha ribadito ieri Marino.



Che ha anche incontrato il presidente dell'Ama Daniele Fortini per mettere a punto i progetti legati alla gestione dei rifiuti: si pensa a 100 nuovi mezzi per lo spazzamento delle strade. I primi pellegrini sono attesi per maggio, anche se il Giubileo inizierà l'8 dicembre. La cabina di regia, o tavolo interistituzionale come dir si voglia, deve iniziare a riunirsi il prima possibile. Di pari passo partiranno i lavori per la riqualificazione delle periferie che potrebbero essere investite dall'evento. Si fanno delle ipotesi: Tor Sapienza, Corviale, Tor Pignattara, Tor Bella Monaca, Ottavia, Laurentino.